(A-weema-weh, a-weema-weh) Nella giungla, la maestosa giungla, il leone non dorme stanotte

— Lumache?
— Beh, lumache sì, dai.

— I tacchini?
— Roba per americani, ma se capita…

— Spigole, nemmeno a dirlo
— Perché che t’hanno fatto le spigole, forse che la faccia da pesce lesso ti dà fastidio?

— Ma le spigole hanno gli occhi
— Non mi sveglio la notte, non mi rimorde la coscenza per gli occhi delle spigole.

— La carne di cavallo è ricca di proteine, la consigliano alle donne in gravidanza…
— Scusa se ti interrompo, ma il ragù con la carne di cavallo l’hai mai assaggiato?

— Attento a come rispondi: gli uccellini, il ghiro?
— Cacciagione? Slurp! In Calabria di ghiri ne mangiano 20 mila ogni anno, e se devo essere onesto… ecco… anche io una volta…

— Ma sei proprio incorreggibile, gli animalisti ti odieranno. Adesso però va di moda l’esotico, io ci provo.
— Spara…
Mai mangiato un hamburger di leone? Sai, lo fanno al Vinaio, un ristorante di Phoenix, Arizona, in occasione dei mondiali sudafricani. Per 22 dollari ti danno patate speziate, pannocchie di granturco e un hamburger fatto con la carne di leone mescolata al macinato di bue, è per dargli la consistenza giusta.
— EH NO, PASSO, IL LEONE E’ TROPPO ANCHE PER ME. Che razza di vino bevi sulla carne di leone?