Chiamami ancora D-Fest (cosa si è perso chi non è venuto)

Voglio essere sincera. Da quando faccio questo mestiere, e ovviamente non si parla di decenni, ho sempre pensato che gli chef fossero persone un po’ arroganti, trincerati dietro i piatti che sanno far meglio e poco disponibili al confronto. Le avvisaglie di un possibile errore sono arrivate con le interviste, il dialogo, la conoscenza ma è dopo questa Festa, lettori, che posso con vigore dichiarare di aver cambiato idea.

Grazie quindi a Luigi Nastri, grazie a Giulio Terrinoni e grazie a Riccardo Di Giacinto. Grazie a Capitan Colonna, a Franco Pepe, a Giuseppe Daddio. Grazie anche ai Fooders, a Massimo Bottura, a Marco Martini, a Giancarlo Casa per i supplì e grazie a tutte le brigate che ci hanno aiutato. Perchè? Perché ridevano, giocavano e come spesso succede, hanno fatto festa e la vera festa era in cucina, parola mia.

Voglio essere sincera. Da quando faccio questo mestiere, ho sempre pensato che lettori di blog, commentatori di blog e blogger fossero persone un po’ arroganti, trincerati dietro barriere di enciclopedica conoscenza e davvero poco disponibili al confronto e al dialogo. Ma dopo questa Festa, lettori, posso dichiarare di aver cambiato idea.

Ringrazio per questo Puntarella Rossa, Fabio Cagnetti, Marco Lungo. Ringrazio Silvia Fratini, Elisa Ceccuzzi, l’altissima Sara Porro, Elizabeth Minichilli, lo staff di Cibando, Jacopo Cossater, Elisia Menduni per le splendide foto e Fabrizio Artèteca (anche per le pastiere). Grazie a Roy Paci per la compagnia e la colonna sonora, al fotografo Pippo Onorati che ha portato i vassoi e a tutti, davvero tutti i presenti perché la Festa l’abbiamo fatta insieme.

Ancora una volta voglio essere sincera. E’ da quando mi sono imbarcata in questa avventura che guardo con una certa diffidenza chi ci deve far da Sponsor. Contratti, richieste, conflitti e protagonismi misurabili in chili di stress per la sottoscritta. Ma, lettori, dopo questa Festa, posso dichiarare di aver cambiato idea.

Per questo ringrazio l’ospitalità imparagonabile dell’Open Colonna, la generosità di Longino & Cardenal,
Roberto Liberati e Bottega Liberati, tutto lo staff di A tavola con lo Chef, i regali di Atmosfera Italiana, Stefano Conti e tutti i ragazzi di Mareno Grandi Cucine, i produttori dei vini e Preludio per il catering. Grazie perché non avete fatto pesare la vostra presenza, perché vi siete divertiti e perché questa Festa l’avete resa possibile.

Grazie, infine, ai lettori che non c’erano. Spero di incontrarvi in un’occasione simile con tutto quello che avete da dire e che, nonostante le apparenze, siamo pronti ad ascoltare.

PS. E grazie ai blog che stanno scrivendo della Festa: Ma che ti sei mangiato, The Fooders, Kitty’s KitchenSenza Panna (ha approntato un itinerario romano per i lettori di Dissapore in trasferta) Cibando, gli amici di Twitter, chiunque abbia caricato un galleria di foto su Facebook. Di voi no, non ho diffidato neanche un attimo.

[Crediti | Video di Lorenza Fumelli]