Dieta del cavolfiore, funziona o serve solo ad odiarlo?

Va bene mangiare tante verdure, ma arrivare a formulare la dieta del cavolfiore forse è un po' troppo. Funziona o serve solo a farcelo odiare?

Dieta del cavolfiore, funziona o serve solo ad odiarlo?

Il cavolfiore è uno degli ortaggi invernali che meglio corrisponde alla definizione di “sano”; inoltre ha un sapore abbastanza neutro (a differenza dell’odore, ahimè) e che si adatta bene a moltissimi condimenti; lo si può gustare sia cotto che crudo e migliora sicuramente il nostro benessere come in genere le verdure stagionali. Da qui a seguire una dieta del cavolfiore ce ne passa, ma vediamo come funziona o se serve solo a farci odiare questa verdura.

Proprietà del cavolfiore

Il cavolfiore appartiene alle verdure crucifere, ed è una tipologia di cavolo. Poverissimo di calorie ma ricchissimo di vitamine K, D e B, è un ortaggio con molte proprietà antiossidanti e fibre. La dieta del cavolfiore punterebbe anche sul fatto che riesca ad abbassare il colesterolo LDL, aiutando nel frattempo anche a farci perdere peso. Nonostante li si colleghi al gonfiore (come con i cavoli e i broccoli), alla lunga i cavolfiori aiuterebbero – secondo i sostenitori della dieta relativa – il transito intestinale favorendo quindi un addome piatto. A quanto pare, quella del cavolfiore è una dieta abbastanza famosa, tanto da aver conquistato ai tempi anche l’attrice Katie Holmes.

Una semplice dieta ipocalorica

La dieta del cavolfiore è semplicemente una dieta parecchio ipocalorica, senza particolari regole o alimenti ma che ovviamente da assoluta precedenza al cavolfiore nei pasti principali. Non ha carenze in quanto è talmente generica da non escludere nulla: presenti i cereali – soprattutto a colazione, come fiocchi d’avena – presenti i grassi come olio extravergine di oliva o formaggi ogni tanto, presenti i latticini e le uova, la carne e il pesce.

Le regole

Una delle poche regole che ogni tanto si leggono – perché, ripeto, questa dieta è talmente vaga che cercandola come parola chiave esce di tutto e di più – è che il pasto dovrebbe cominciare sempre con una porzione di cavolfiori a prescindere da cosa si mangi dopo. Potete cucinare i cavolfiori in moti modi, ma si prediligono:

  • a crudo;
  • al forno;
  • al vapore

Per mantenere più integre possibile tutte le proprietà nutrizionali. Nella cottura o nel condimento sono ammesse tutte le spezie e molti aromi:

  • aglio;
  • scorza di limone e lime;
  • olio extravergine di oliva;
  • peperoncino fresco e secco;
  • erbe aromatiche come rosmarino e salvia;
  • curry, curcuma

Togliendo tutti gli extra, potete ispirarvi a una delle nostre ricette: chi lo dice che il cavolfiore sia noioso? Un esempio potrebbe essere la pizza di cavolfiore, o la nostra crema di cavolfiore. Qui, poi, ci sono altri modi per cucinarlo.

I nostri no

Cosa dire? Molto poco. Sostituendo i cavolfiori con qualsiasi altra verdura simile o leggera (cavolini, zucchine, verza) si potrebbero indicare esattamente le stesse cose. L’unico modo per avere la garanzia di seguire un’alimentazione sana è abbandonare le regole generiche ma seguire ciò che il nostro corpo usa per funzionare: è solamente un nutrizionista che può aiutarci in questo senso.