Dieta del riso: funziona veramente?

Dieta del riso: funziona veramente?

Sappiate che, da questa settimana, è il riso a diventare il segreto anti pinguitudine! Sì, perché si sta parlando parecchio della dieta del riso: funziona? La risposta è no, e credo che la pensiate come me, ma è giusto approfondire e capire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato in tutto ciò.

Dopo la dieta delle gallette di riso, effettivamente, questa non poteva certo mancare e si basa sul solito concetto disintossicante. Inoltre include il riso integrale come segreto per guarire la costipazione, e il riso bianco come segreto per la condizione opposta. Il riso diventa un superfood detox, disinfiammante, amico dell’intestino, ma soprattutto dichiarano che sia poco calorico e saziante. Vediamo i “principi” di questa dieta:

Menu detox in 3 giorni

Per i primi tre giorni della dieta del riso è previsto (ovviamente) riso durante tutti i pasti principali, e gli spuntini sono preferibilmente a base di gallette. Tre giorni così, e l’organismo comincia a subire la magia della Fata Madrina – anzi, Fata Magrina in questo caso – che vuole trasformarci da zucche tonde a chicchi di riso snelli e allungati. Ad ogni modo per i primi 3 giorni il menu della dieta del riso prevede:

  • Colazione: riso bianco lessato a lungo e frullato, condito poi con miele;
  • Pranzo: riso integrale lessato in molta acqua (che va consumata), olio e frutta;
  • Cena: minestra di riso con verdure

Dimagrire durante i successivi 7 giorni

Il riso aiuterebbe anche la diuresi, per un effetto drenante che in qualche giorno asciuga il nostro adipe. In questa fase il riso è protagonista ma accanto a:

  • Poche proteine magre: pollo, pesce ad eccezione di salmone;
  • Formaggio ma solo ricotta, fiocchi di latte e formaggi spalmabili leggeri;
  • Pochissimi legumi;
  • Frutta e verdura

La grammatura non è indicata, ma si parla di “tazze” anche per le verdure: esattamente come indicano nel libro ufficiale della dieta del riso, in cui si spiega che tale unità di misura è la “cup“.

I nostri no

Non vedevo l’ora di arrivare a questo paragrafo.

  • Dopo una settimana a solo riso si può anche dire addio alla propria glicemia, perché avrà raggiunto Urano e non la vedrai tornare giù per un bel po’;
  • Il vantaggio di così tanti zuccheri – perché il riso è amido, e l’amido è zucchero – a discapito di un pareggiamento in proteine è folle. Non solo, è pure inutile;
  • Riso venere, rosso e integrale sono oggettivamente tra i cereali naturalmente senza glutine da preferire, ma alla lunga vengono a meno i loro principi positivi. Così come vengono a mancare i principi nutritivi di qualsiasi alimento se consumato ripetutamente in maniera ossessiva;
  • Benvenuti, gonfiore e flatulenza, nelle nostre vite quotidiane e nel nostro punto vita. Vi trovate bene, li dentro al calduccio?
  • Il riso non sazia come altri cereali, quindi non ha senso parlare di maggiore sazietà;
  • “Il riso ha molte meno calorie della pasta”. Mah, se per “molte” si intende circa 30 calorie in meno rispetto alla pasta, allora sì ne ha molte meno;
  • Anche in questo caso: esattamente, di cosa si dimagrisce? Di grasso o di liquidi e muscoli?
  • Possiamo non commentare le “cup” di verdure?

Non ho altro da aggiungere per ora su questa dieta del riso. Risiamoci su e passiamo dritti dritti alla prossima dieta, che magari è quella giusta.