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Tra le stelle perse, con la Guida Michelin 2026, c'è uno storico bistellato e un ristorante che deteneva il prezioso riconoscimento dal 1959.
Sinner trionfa, ed è doccia di bollicine: sull'etichetta c'è scritto Asti, ma la stampa lo chiama Champagne. Si giocava in casa e abbiamo comunque fatto autogol.
Un mostro in vaso si aggira per il Parlamento Europeo e fortunatamente c'è Francesco Lollobrigida a salvaguardarci. E comunque la si pensi sulle interpretazioni lecite o illecite della carbonara, e ironico che la segnalazione del Ministro arrivi proprio da Bruxelles.
"Cinesi di m*rda", dice il pizzaiolo razzista. Poi arrivano i telegiornali di Taiwan, e il registro cambia: ma no, è che "noi italiani siamo gente scherzosa".
Il ristorante di Antonia Klugmann è completamente sott'acqua, per la seconda volta in un anno e mezzo, e la chef ha assolutamente ragione: è davvero l'ora di prendere provvedimenti seri.