Miele, quanti tipi ne esistono

Che bontà il miele, e sapeste quanti tipi ne esistono! Sono tantissime e noi provvederemo a elencare almeno i più celebri e particolari, per farveli scoprire.

Miele, quanti tipi ne esistono

Che bontà il miele, e sapeste quanti tipi ne esistono! Sono tantissime e provvederò a elencare almeno i più celebri e particolari per farveli scoprire: scommetto che alcuni non li avete mai assaggiati o sentiti nominare!

Miele di girasole

Il miele di girasole è delicato e di un colore particolarmente dorato e chiaro, non è fluido come la maggior parte dei mieli in quanto cristallizza rapidamente. Per questa caratteristica, solitamente non è la prima scelta per dolci o a colazione, anche se dipende dai gusti: io ad esempio lo amo soprattutto per la cristallizzazione “da masticare”. Il miele di girasole è scelto soprattutto per la tavola, ad esempio in accompagnamento a formaggi stagionati.

Miele di castagno

Il miele di castagno si differenzia in quanto leggermente amaro e dal colore ambrato, che può variare da chiaro a piuttosto scuro. La sua consistenza rimane fluida, non cristallizza, ed è scelto (per la sua caratteristica aromaticità) soprattutto per la tavola come accompagnamento di verdure al forno – ad esempio, le carote arrosto – e formaggi.

Miele di corbezzolo

Il corbezzolo, o arbuto, è una pianta appartenente alle Ericaceae: i suoi frutti, le corbezzole, non sono molto conosciuti eppure si prestano bene per dolci e confetture. Il miele di corbezzolo è di color giallo chiaro tenue, ed è amato anche perché è definibile cremoso più che fluido. Il suo sapore? Amaro, ma caratteristico: paragonabile all’amarezza del caramello al limite, per intenderci. Da assaggiare appena se ne ha l’occasione.

Miele di tarassaco

Il tarassaco è una pianta a fiore molto usata in erboristeria, dal momento che è nota per le sue proprietà diuretiche e benefiche per reni e intestino. Il miele che ne deriva è di color ocra e cristallizza velocemente, ma con grana fine che lo rende cremoso; il suo profumo è molto intenso, così come il sapore: pungente.

Miele di acacia

Il miele di acacia, insieme al millefiori, è forse il più consumato e quello più facile da reperire nei supermercati; ha una consistenza fluida e mellifluo che difficilmente cristallizza, ed è apprezzato per la sua incontestabile dolcezza: lo si sceglie dunque nei dolci, per dolcificare, e a colazione.

Miele di eucalipto

Il miele di eucalipto è ha un sapore e un profumo tendenti al balsamico, ed è caratterizzato da una cristallizzazione rapida che lo rende piuttosto compatto. Questo miele è usato anche durante i malanni di stagione, per dolcificare tisane o bevande calde: la balsamicità aiuta (potenzialmente) le vie respiratorie.

Miele di melata

Il miele di melata è l’unico miele che le api producono senza partire dal nettare di fiore: le api raccolgono ed elaborano la melata prodotta dall’insetto metcalfa pruinosa, che loro generano attingendo da molte piante sia spontanee che coltivate. Ha una consistenza fluida ma molto densa, che ricorda quasi la melassa. Della melassa ha anche il sapore: amarognolo rispetto agli altri tipi di miele, con note saline paragonate dagli esperti a verdura cotta.

Miele al CBD

Il miele al CBD è una tipologie di miele recente che è stata creata negli Stati Uniti appositamente per salvaguardare le api. Questo miele è organico e costa parecchio: parte del ricavato è devoluto dall’azienda produttrice a volontari che gratuitamente rimuovano gli alveari in prossimità delle case (senza distruggerli)

Se volete i dettagli, eccoli.

Miele millefiori

Il miele millefiori è il più comune tra i mieli ed è forse anche il più apprezzato, è di colore dorato (che sia chiaro o scuro). Come dice il nome, è plurifloreale ovvero è prodotto dal nettare attinto da più specie di fiori. La sua dolcezza lo rende perfetto tanto per dolcificare quanto per accompagnare formaggi.

Miele di agrumi

Il miele di agrumi è un miele prodotto dal nettare ricavato dalle piante Citrus: arancio, limone, cedro, bergamotto, mandarino. Ha un colore molto chiaro che, cristallizzando, rimane quasi bianco; il sapore è caratteristico e acidulo, ma non ci si deve aspettare un riconoscibile sapore di agrumi.

Miele di colza

La colza o Brassica napus oleifera è una pianta appartenente alla famiglia delle crucifere. Il miele di colza ha un aspetto cremoso e cristallizzato a grana molto fine, e si presenta di color giallo crema tenue. La sua caratteristica è un profumo (e un sapore) unico: erbaceo, di formaggio fermentato, di rapa… il che lo rende perfetto come miele da tavola, sui formaggi.

Le ultime novità sul miele? Eccole: un maggiore investimento da parte dell’Ue. Vi saluto con una ricettina in cui il miele è protagonista, una bella cheesecake al miele e mirtilli.