Adam Richman: Man w(ithout) Food

Adam Richman: Man w(ithout) Food

Essere o non essere grassi. Può sembrare una questione senza fondamento specie in un mondo di salutismi dove in sovrappeso, 9 volte su 10, sono i poveracci che ingurgitano tutto senza grazia e consapevolezza. E dove lo street food si rifà il look e il junk food diventa un’inconfessabile guilty pleasure, perfino da tassare.

Però esistono magri e magri. E dimagrimenti che gridano giustizia, specie se a perdere decine di kg è Adam Man v. Food Fucking Richman, l’uomo che abbiamo prima stigmatizzato, poi ipnoticamente ammirato come portatore sano di antropologismo americano. L’uomo che sfidava il cibo. L’uomo che mangiava cose tipo queste.

[related_posts]

L’uomo che ora ha questo aspetto. Che va pure bene, però non me lo fare il figo nudo su Cosmopolitan, con un pallone al posto della palline. Anche perché non sei Chef Rubio, sento di dovertelo dire.

Spero non crei problemi solo a me che Richman sia passato dall’essere un tenero omone coccoloso e goloso di ogni improbabile produzione gastronomica a base di grassi e grassi, a sex symbol che posa sulle copertine dei magazine femminili.

Non basta, il mio ex amico di confort food ci catechizza con un’intervista all’imprenscindibile Men’s Health dove ci spacca il cuore raccontandoci come fosse duro essere obbligato a ingerire cibo, non proprio salutare, per 15 ore al giorno e di essere successivamente caduto in una forte depressione dovuta alla non accettazione del proprio corpo.

Ora con 30 kg di meno è felice, anche se ci ricorda come il tutto sia costato 10 mesi di fatica, una dieta, sport e il sussidio di medico e nutrizionista.

Altri che ora sentono di amarsi di più sono Graham Elliot, il big chef di Masterchef Usa, dimagrito moltissimo grazie anche ad una riduzione chirurgica dello stomaco o il nostro Joe Bastianich, amatissimo dal mondo femminile, ma ex obeso. Pure la Nigella c’è stata un periodo in cui aveva tragicamente perso le curve sinuose.

Insomma, sono tutti contenti. Allora perché io mi sento un po’ più sola?

[Crediti | Link: Dissapore, Daily Mail, immagini: Cosmopolitan, Google]