Al Meni: 9 ragioni per andare a Rimini, Massimo Bottura dj compreso

Al Meni: 9 ragioni per andare a Rimini, Massimo Bottura dj compreso

Al Meni a Rimini da oggi al 21 Giugno. Gente che cucina, gente che insegna a cucinare, gente che impara a cucinare, gente che assaggia, gente che beve, gente che fotografa, gente che presenzia, gente che ha crisi ormonali al passaggio di Massimo Bottura. Abbiamo chiesto a Enrico Vignoli, ideatore di Al Meni, il circo mercato di sapori e cose fatte con le mani e con il cuore, 9 buone ragioni per spararsi il weekend dalle parti di Rimini.

Ecco le sue risposte.

Chiedere a me i motivi per venire ad Al Meni genera una risposta di parte, ma magari il bello è proprio quello.

Rimini, spiaggia e Almeni

1. FESTA

Innanzitutto perchè è una festa per il pubblico, che coinvolge non solo gli appassionati (i famigerati foodies), gli chef, i giornalisti, ma la gente che è in ferie in Romagna.

Questo crea un bel clima.

Gente in infradito che sale dalla spiaggia, nonne con nipoti, famiglie, si avvicinano incuriositi. Dall’altra parte chef e foodies incalliti, reiterati e abiturdinari frequentatori dei migliori deschi d’Italia si premurano di introdurre agli altri gli chef, i vini o le birre.

Non è una cosa che vedi spesso.

Almeni, tendone

2. TENDONE

Gli appuntamenti nel tendone, il circo 8 e 1/2, sono piuttosto unici, un po’ come succede nel Postrivoro (altra serie di eventi che Enrico Vignoli contribuisce a organizzare e che a noi piacciono molto)

Fra gli chef internazionali ci sono diversi emergenti che stanno per aprire il proprio ristorante dopo grandi esperienze, oppure sono giovani che stanno riscuotendo successo sulla scena gastronomica mondiale.

Almeni, Chef to Chef

3. CHEF TO CHEF

C’è la filiera di Chef to Chef espressa al completo: i produttori lungo il mercato, gli chef che si divertono sotto al tendone accanto ai boccia dall’estero, ma anche il punto street food nel piazzale. Il primo è espressione degli artigiani l’altro dei cuochi.

E’ la migliore fotografia dell’Emilia Romagna gastronomica, dove si racconta da un capo o dall’altro la rappresentazione di un paesaggio unico.

Almeni, Massimo Bottura

4. MASSIMO BOTTURA

Vedere Massimo Bottura DJ alla festa di questa sera credo che sia una cosa senza prezzo!

Si sa che Bottura ha 3 grandi passioni, la cucina la musica e l’arte, ma non sempre si parla proprio del divertimento che può creare come DJ ai piatti.

Almeni, tortellini e birra

5. BIBITE & BEVANDE

Pochi prendono in considerazione le bibite dell’Emilia Romagna, siano esse vini o birre.

Direi che è la migliore occasione per sbugiardare chi pensa che in regione non facciamo prodotti potabili abbinabili alla mano dei migliori chef.

Vogliamo scommettere?

Almeni, crescia e mortadella

6. SLOW FOOD

Slow Food Emilia Romagna ci porta dei laboratori open che raccontano non solo il meglio della regione, ma anche alcune perle con sguardo sul mondo come i laboratori di Slow Food Turchia.

Per non parlare del servizio Personal Shopper.

Tanti lo sottovalutano, ma credo che sia un enorme valore aggiunto proprio per quello che dicevo al punto 1: il fatto che sia un evento popolare non significa che non si debba fare fare cultura gastronomica. Anzi.

Avere una guida che racconti i prodotti del mercato è la pietra d’angolo come si dice sul libro più importante.

Al Meni, con le mani

7. CON LE MANI

L’artigianato, il lavoro delle mani è quello che dà il nome alla baracca.

Matrioska cura la selezione degli artigiani che non siano food, perchè seppur bizzarro per noi “gastroqualsiasicosa”, l’Italia è il covo dell’artigianato di ogni genere, e ci sarà una sezione interamente dedicata a loro, dove comprare, guardare o ispirarsi.

Calma, calma, c’è anche la piadina.

Almeni, pic nic Grand Hotel Rimini

8. PICNIC

La colazione-Picnic nel giardino del grand Hotel di Rimini.

A parte che il Grand Hotel di Rimini andrebbe visitato a prescindere perchè è un luogo magico, che fa parte dell’immaginario non solo di ogni romagnolo, ma anche di molti italiani grazie alle suggestioni felliniane; ma la verità è che anche come albergo funziona alla grande.

Un bravo chef come Claudio Di Bernardo porta avanti una cucina precisa e puntuale e in questo evento collaborerà con un pasticcere noto, Roberto Rinaldini, riminese anche lui, per l’unico appuntamento a numero chiuso del weekend di Al Meni.

Almeni, piadina

9. RIMINI

Infine c’è Rimini. Mettete da parte ogni preconcetto che potete avere su Rimini perché è una città straordinaria, che trasuda storia, che offre grandi servizi per bambini, giovani e anziani.

Rimini fra il 19 e il 21 di Giugno è un’ esperienza da fare anche solo per dare un’occhiata a come sia un posto che tutti immaginiamo in un modo, ma non è detto che sappiamo davvero com’è. Piadina a parte.

[Crediti | immagini: Instagram – Nadia_17, I_deaplatonica, 500_Bianca, biancatecchiati, Mad_DeFranchis, aleforbes]