Alessandro Borghese spiega perché non siamo pazzi sadici se guardiamo Junior Masterchef Italia

Alessandro Borghese spiega perché non siamo pazzi sadici se guardiamo Junior Masterchef Italia

Giovedì 13 marzo inizierà il programma più atteso dell’anno, Junior Masterchef Italia, ovvero la versione per bambini/adolescenti tra i 9 e i 13 anni del talent di maggior successo del sistema solare. Forse potremmo sostituire “più atteso” con “più discusso”, visto quanti sono a trovare diversamente etica l’idea di talentizzare brutalmente i più piccoli.

Ad ogni modo, The Show Must Go On (non odierò mai abbastanza i Queen per aver composto quella canzone) e i piccoli ci assicurano non saranno trattati con l’usuale severità televisiva del programma. Che sarà in mano ad Alessandro Borghese, la mamma di Joe, Lidia Bastianich (affari di famiglia…) e l’inarrestabile Bruno Barbieri.

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Un Borghese decisamente entusiasta di questo programma (ma dai!), racconta in un’intervista a Il Giornale alcuni retroscena e anticipazioni:

“Abbiamo anche figli di immigrati, dal cubano al filippino. I ragazzi sono fantastici: una volta ho detto a uno di loro “Bravo, hai fatto un azzardo ” poi lui è andato dagli altri e ha chiesto ”Ma che cos’è un azzardo?”

Assicurata la quota multiculturale, per rendere la competizione meno cruda, sono state apportate alcune modifiche: niente più eliminazioni singole, ma classifiche e blocchi interi di eliminati, che ricevono comunque targhe e pergamene come premio.

Insomma, tanti buoni sentimenti.

Borghese infatti aggiunge:

“Quando ci sono le eliminazioni cerco sempre di ridurre al minimo lo stress sui piccoli concorrenti. Penso che ce la siamo giocata bene coi ragazzi”.

Che bravo ragazzo, Borghese! Insomma non ci resta che aspettare marzo e scoprire insieme i volti nei nuovi professionalissimi concorrenti-chef. Non dite che non siete curiosi.

[Crediti | Link: Il Giornale]