Eurochocolate 2015 a Perugia è da leccarsi i baffi

Eurochocolate 2015 a Perugia è da leccarsi i baffi

Ci sono tre cose che piacciono a tutti: i bambini, i cani (forse) e il cioccolato. Ma noi lasciamo stare cani e bambini e concentriamoci sul cioccolato, protagonista di “Eurochocolate”, il festival che si svolge a Perugia portando nella piccola città umbra quasi un milione di visitatori ogni anno. L’evento inizia il 16 ottobre e dura dieci giorni, fino al 25, snodandosi lungo le principali strade e piazze del centro storico: ecco, se stavate pensando di mettervi a dieta, beh, rimandate.

IL FESTIVAL DEL CIOCCOLATO
L’evento, quest’anno alla sua ventiduesima edizione, nasce nel 1993 ed è a oggi la più grande e importante kermesse sul cioccolato in Europa. Quest’anno è anche Official Content Provider del Cluster Cacao e Cioccolato di Expo.

Ma che si fa a Eurochocolate? Ci si sporca i baffi (o le labbra) di cacao, tra cioccolatini, praline, barrette, tavolette, cioccolate calde. Presenti, ovviamente, tutti i maggiori produttori e marchi del cioccolato: quest’anno 130. Tra gli altri, Perugina, Lindt, Pernigotti, Domori, Eraclea, Cameo, Ciobar, Caffarel, ognuno con un proprio stand, degustazioni, e tanti di quegli assaggi da alzare il tasso di glicemia fino alla prossima edizione del Festival.

Perugia, Eurochocolate

Passeggiando per Perugia, poi, vi troverete davanti il “Chocolate Show” che accoglierà i visitatori con più di 6000 prodotti presentati da centinaia di aziende artigianali nazionali e internazionali. Arrivati in Piazza Matteotti, largo a chi vuole un cioccolato giusto e consapevole nell’area “EquoChocolate”, accanto alla nuova area Vegan Chocolate e all’ormai storico spazio Gluten Free.

No, non è tutto.

Eurochocolate, fave cacao

Proseguite verso la Rocca Paolina, dove la Boutique del cioccolato tiene al riparo da occhi indiscreti prodotti per palati fini, e infine dirigetevi verso l’Area Internazionale, con prodotti provenienti da Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, Spagna e Svizzera.

DA LECCARSI I BAFFI
Quest’anno il tema è “Da leccarsi i baffi” e non a caso a occupare la scena in piazza IV Novembre per tutta la durata dell’evento sarà il baffo da Guinnes scolpito dal Maestro Andrea Gaspari, che utilizzerà oltre 3000 kg di cioccolato fondente per un’opera di 4,35 metri di larghezza e 1,68 metri di altezza.

Eurochocolate, tavolette

Ma a ospitare opere di cioccolato non sarà solo piazza IV Novembre: come di consueto, durante la prima domenica dell’evento, dalle 10 alle 18, il centro storico di Perugia si trasformerà in una vera galleria d’arte: quattro enormi blocchi di cioccolato da 11 quintali ciascuno, ispirati alla linea Nero Perugina, saranno infatti lavorati sul momento.

Eurochocolate a Perugia

I baffi, però, non saranno soltanto di cioccolato. In Largo della Libertà, ad esempio, sarà allestita l’area “Mi fai un baffo?”, una sorta di barbiere di Siviglia open air, in cui i visitatori potranno cambiare look live.

Eurochocolate, cioccolatini ripieni

E se non fosse abbastanza c’è sempre il contest #Mustachoc, da cui noi staremmo alla larga: sabato 24 Ottobre, alle ore 16.00, in Piazza IV Novembre, una giura femminile decreterà i vincitori del titolo di miglior Baffo Bianco, Latte e Fondente. Non diciamo altro, chi vuol intendere intenda e si rechi dove lo porta il cioccolato.

INCONTRI, DEGUSTAZIONI E SHOWCOOKING
Per chi non disdegnasse un sano impegno civile e sociale, torna “Eurochocolate World”, una sezione del festival che dà voce ai paesi produttori di cacao nel mondo: quest’anno saranno dieci le nazioni provenienti dall’Africa e dal Sud America a portare con loro usi, costumi, tradizioni e prodotti tipici.

Showcooking Eurochocolate

Non fatevi mancare il Summit Internazionale “In the HeartH of Chocolate”. Obiettivo? Un consumo consapevole del cioccolato, all’insegna della sostenibilità e di un futuro slow. Belli gli appuntamenti sul cacao in Brasile e sul cioccolato olandese, molto curati gli eventi pensati per i più piccoli, da quelli didattici come “A lezione di cioccolato” a quelli creativi come “ChocoCake Design”, fino a quelli legati alle sorti del pianeta come “Equoscuola” e “Io mangio tutto”.

Tra le degustazioni, da non perdere quelle di Pernigotti, tutti i giorni alle ore 15, e quelle in collaborazione con Acea Onlus, per scoprire l’Ecuador, da venerdì 16 a martedì 20. Sempre martedì 20, la degustazione “In Perù con fairtrade”, per degustare il cioccolato del commercio equo realizzato con il cacao di uno dei principali paesi produttori.

Eurochocolate, chiavi di cioccolato

Showcooking a gogò per l’intera durata della kermesse: da Julie Nyangui, giovane imprenditrice del Gabon che torna a esibirsi live dopo Expo, al contest “Giovani Cioccolatieri” in cui il Maestro Mirco Della Vecchia sfiderà i giovani dell’Accademia Maestri Cioccolatieri Italiani.

Per chi ama la lettura, infine, via Bonazzi sarà la location di “Cioccolata con l’autore”: peccato che i nomi non siano di quelli che riempiono le piazze italiane, forse dal lato della barricata cultura si poteva fare qualche sforzo in più.

RICAPITOLANDO
Eurochocolate si terrà a Perugia dal 16 al 25 ottobre: non c’è biglietto d’ingresso e tutte le iniziative sono gratuite. Per alcune, però, è necessario prenotare per tempo. Per i fan sfegatati di Eurochocolate, poi, anche quest’anno c’è la Chococard: una tessera che al costo di 5 euro offre omaggi da ritirare (ovetti, caramelle ricola, monete di cioccolato e chi più ne ha più ne metta) e sconti sugli acquisti tra i prodotti degli stand e tra i negozi della città.

Eurochocolate, praline

Chi la possiede potrà anche partecipare al Concorso “ChocoCard Eurochocolate” che mette in palio, tra le altre cose una Fiat Panda, una vacanza a Cuba, uno scooter Piaggio, una crociera e soggiorni relax. Che poi, diciamolo, si sa: in questi casi non si vince mai nulla, ma la tentazione di provare è forte.

UNA SOSTA A PRIORI
Noi, comunque, più che tentare la sorte con lo scooter Piaggio ci dirigeremmo verso la centralissima Osteria a Priori, nell’omonima via, ché sappiamo che lì si mangia sempre bene, anche senza cioccolato.

Osteria a Priori

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Nella tradizione delle migliori trattorie umbre, è un locale semplice, con tavoli da condividere al piano di sopra, tanto legno, lavagne.

E piatti della tradizione umbra in chiave Slow Food: dagli stringozzi di farina bio con funghi porcini e tartufo nero dei Monti Sibillini alla zuppa di lenticchie, tutto accompagnato da etichette regionali e birre artigianali.

Un luogo tranquillo, dove prendere fiato dagli aromi di cacao e tornare all’Umbria di una volta, con calma e bellezza.

[Crediti | Link: Dissapore]