Fiera del Marrone di Cuneo 2015: fatevi prendere in castagna

Fiera del Marrone di Cuneo 2015: fatevi prendere in castagna

C’è chi l’autunno lo detesta, perché arrivano le piogge e la nebbia. C’è chi lo tollera, aspettando l’estate. E chi invece gioisce segretamente per almeno tre motivi: i festival enogastronomici, le torte di mele e le castagne; o meglio, i marroni. Ecco, questo post è per chi rientra nella terza categoria e non vede l’ora che arrivi il weekend del 16 ottobre, quando Cuneo ospiterà la 17esima edizione della Fiera del Marrone.

IL MARRONE, QUESTO SCONOSCIUTO

marroni

Ma, fermi tutti, di che stiamo parlando? No, il marrone non è uguale alla castagna. La castagna è il frutto dell’albero selvatico, mentre il marrone quello della pianta coltivata e modificata con innesti successivi. Le castagne sono piccole, bruno scuro, schiacciate da un lato e tondeggianti dall’altro. I marroni ricordano la forma di un cuore, sono più grandi, più dolci, hanno la buccia chiara, striata e sono più facili da sbucciare.

Per intenderci: i marroni sono quelli dei marrons glacés, ecco. In ogni caso, alla fiera del Marrone, si parla anche di castagne: in particolare di quelle IGP della provincia di Cuneo, che ogni anno ne produce circa 8000 tonnellate.

LA FIERA

Fiera del marrone

Le prime edizioni della fiera risalgono agli anni Trenta, quando la città di Cuneo era centro fondamentale per i prodotti castanicoli del Nord Italia. Sospesa con l’inizio della guerra mondiale, rinasce nel 1999 e da allora è stato boom.

L’indotto della Fiera, attualmente, tra spese dirette, prodotti venduti e incassi di alberghi, bar e ristoranti, si aggira sui 4 milioni di euro. Gli espositori sono centinaia, selezionati dal Comune di Cuneo, Slow Food, Coldiretti, Confartigianato e ATL, e invadono tutta la città, da Piazza Europa a Piazza Virginio. Mica male per un pugno di castagne.

COSA FARE

Fiera del marrone, Cuneo

Prima di tutto, senza ombra di dubbio: scorpacciate di caldarroste, a ogni angolo di piazza e via, ma soprattutto in piazza Europa e in Piazza Galimberti. E poi, già che ci siete, via libera agli assaggi delle eccellenze autunnali cuneesi: è una fiera a km 0, quella del marrone, quindi approfittatene, magari sorseggiando una buona birra artigianale a base di castagne.

Percorrendo via Roma, con i palazzi medievali recentemente rimessi a nuovo, poi, non potete non fermarvi nella “Casa delle Golosità”, il padiglione dedicato alle eccellenze gastronomiche del territorio. Da non perdere, anche, le dimostrazioni dal vivo dei Maestri Cioccolatieri che animeranno tutta la via: le abbiamo già viste in tante fiere, ma quando si tratta di cioccolato non si può fare altro che fermarsi.

Passeggiate, poi, nell’Area Consorzi: il nome non è di quelli con più appeal, ma è lì che trovate i prodotti che vanno tutelati e riscoperti: il porro di Cervere, il cappone di Morozzo, la mela di Val Bronda, la nocciola del Piemonte IGP, la robiola di Roccaverano, l’aglio di Caraglio.

Se potete fate spesa lì, invece che all’iper.

SOSTENIBILITÀ E TIGRI

Fiera del marrone, Cuneo

Gli appuntamenti sono moltissimi. Si parte con il Convegno “Castanicoltura 2015: coltivare la sostenibilità”. Quest’anno il tema, in sintonia con le domande di Expo, è la sostenibilità sociale, ambientale, agronomica, economica e turistica della moderna castanicoltura. Lo sappiamo, alle fiere si va per mangiare, ma a volte qualcuno mette il dubbio che il punto sia un altro: e quando accade è cosa buona e giusta.

Modulato sui trend attuali l’appuntamento “Food blogger: istruzioni per l’uso”, per parlare delle nuove frontiere della promozione gastronomica. E, per chi proprio non può fare a meno del glamour, ecco che arriva lo Show Cooking con Paolo Armando, la Tigre di Masterchef, in collaborazione con l’Associazione Italiana Food Blogger.

Tantissimi, poi, gli appuntamenti e i percorsi per i bambini, dalle fattorie didattiche della Coldiretti al percorso d’introduzione alla sensorialità realizzato con Slow Food, fino ai laboratori di Confartigianato.

Belli gli itinerari turistici per scoprire la città e le vallate intorno, magari evitando il torneo di scacchi e la manifestazione ciclistica che riempiono il programma ma che con il marrone hanno ben poco a che fare.

PRIMA DI PARTIRE

marrone con guscio

La fiera è a ingresso libero, aperta dalle 10 alle 23 di venerdì e sabato e dalle 10 alle 21 di domenica. Se arrivate da lontano sappiate che la fiera aderisce a RoadSharing: una sorta di autostop moderno, on-line, per risparmiare, inquinare meno e magari fare nuovi incontri tra i castagneti.