Ristoranti: le 10 nuove aperture del 2013

Ristoranti: le 10 nuove aperture del 2013

E’ di nuovo quel periodo dell’anno. Per tutto il 2013 ognuno di noi sgamatoni, o se preferite, piccoli spocchiosi foodie, ha misurato palmo a palmo la penisola per aggiornare la fisionomia dei suoi NUOVI locali preferiti.

Potevamo descriverli a occhi chiusi: più flessibili nell’offerta e nell’orario di apertura, con formule e prezzi molto differenti. Ma quel tratto del nostro carattere, un po’ borghesotto precisino, ci ha suggerito di metter mano alle Moleskine per dirvi quali sono state le 10 migliori nuove aperture del 2013.

Per conferme, smentite e consigli sapete dove mettere i vostri commenti (non in quel senso, sciocchini).

La Moderna Testaccio


10. La Moderna


La Moderna è il format retrò di Luca D’Angelo (Fratelli La Bufala e Splendor Parthenopes) che parte da Testaccio ma si amplierà a Miami a marzo 2014, a Milano a settembre 2014 e poi a Istanbul a dicembre. Alla pre-apertura ha convinto soprattutto per il layout, la grafica, la pizza che non è napoletana, e nemmeno romana sottilissima, soprattutto per lo spaghetto ajo e ojo conviviale che si può ordinare solo per 2-4-6-8 persone.

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La cucina semplice e parzialmente low cost  (il costo di una cena non dovrebbe superare i 30 €) è curata da Marco Gallotta, romano del Pigneto (Primo e Rosti). La Moderna intende finire sulle nostre Moleskine anche per i cocktail curati da Leonardo Leuci. Dal 4 dicembre si conoscerà l’accoglienza del pubblico, le premesse per fare bene ci sono.

Alcuni prezzi: pizza da 6,50 €; hot dog: 7,50 €; secondi: 13 – 22 €.

Via Galvani 89. 00153 Roma. Tel. +39 06.5750123.

Taglio a Milano


9. Taglio


Gianluca Biscalchin, giornalista, illustratore e autore di libri (“Prêt à gourmet ovvero come diventare un gourmet a prova di gaffe”) ha dato vita a Taglio con Andrea De Michelis, Raffaele Sangiovanni e Marco Tamaro.

Apertura non stop dalle 7 del mattino fino a tarda sera per intercettare tempi e umori degli appassionati che trovano nello stesso luogo bar, caffetteria (con l’esperta Giulia Pochettino alla macchina), l’aperitivo di tendenza fatto di antichi vermouth e proposto dal barman Umberto Consiglio, pranzo o cena con i piatti di Domenico della Salandra e il pane dello glorioso fornaio Bollani di piazzale Baracca.

Alcuni prezzi: colazione – brunch da 4€ a 7€; antipasti: 6€ – 11€; primi: 8€ – 10€; secondi: 12€ – 14€; dolci5€.

Via Vigevano, 10. Milano. Tel. +39 02 36534294.

Eataly in Campagna


8. Eataly in campagna.


La prima differenza che colpisce appena si varca la soglia di Eataly in Campagna rispetto a Eataly Torino è la dimensione. A San Damiano è tutto molto più raccolto, in scala, come ti aspetteresti nel confronto metropoli – campagna. A piano terra ci sono le zone dedicate all’acquisto: i prodotti agricoli locali con prezzi molto onesti, i prodotti selezionati degli scaffali e una zona tavoli per mangiare. La scalinata fa da spartiacque con la zona bar

Al primo piano si trova l’area ristorazione con tavoli semplici e sedie country. Sullo sfondo, ecco il forno per la pizza.

Il conto del nostro pranzo, sobrio e genuino, è stato di 46 euro con acqua e vino locale, servizio professionale ma non distaccato come capita spesso negli Eataly maggiori.

Alessandro Pipero Pino Cau


7. Stazione di Posta.


Alessandro Pipero e Pino Cau non hanno avuto dubbi appena visto il ritrovato Campo Boario a Roma. Quando gli spazi dell’ex mattatoio a Testaccio sono diventati praticabili il duo alla guida del ristorante stellato Pipero al Rex ha progettato uno spazio capace di adattare la proposta all’orario con i piatti semplici e gli abbinamenti istrionici del sommelier Pipero. Formula che vira abbastanza presto verso il ristorante gourmet con l’arrivo dello chef emergente Marco Martini. La cosa più difficile per molti romani resta trovare la strada: percorrete via Galvani e giunti davanti al Macro girate a sinistra costeggiando fino all’arco.

Da segnalare il pranzo della domenica (e del sabato) con la formula 3 piatti a 25 €. Aperto dal mercoledì al sabato con due servizi, il martedì a cena e la domenica a pranzo. Il bar funziona dalle 18,30 alle 20,30.

Alcuni prezzi: menu degustazione a 45 € senza vini. Antipasti: 16 €; primi: 17 €; secondi: 20 €; dolci 12 €.

Largo Dino Frisullo (Testaccio). Roma. Tel. +39 06.5743548.

Mammà Capri


6. Mammà


Gennaro Esposito abbandona temporaneamente la sede storica della Torre del Saracino a Vico Equense per seguire i suoi tanti clienti che in estate dirigono la prua sull’isola di Capri. A un passo dalla celeberrima piazzetta dell’isola azzurra, il posto sul mare  strappa un sospiro alla sola vista. I piatti sono quelli della tradizione rivisitata, raviolo caprese per cominciare.

In cucina c’è Salvatore La Ragione, storico sous-chef di Gennaro Esposito, ma per assaggiare nuovamente i piatti bisognerà attendere l’apertura primaverile. Mammà è anche pizzeria

Alcuni prezzi: menu degustazione 65 – 95 €.

Via Madre Serafina, 6 e 11 – 80073 Capri (Italy). Tel. + 39 081 837.7472.

ingresso all'oro


5. All’Oro


Riccardo Di Giacinto e Ramona Anello hanno trasferito il loro piccolo All’Oro dai Parioli in via del Vantaggio, due passi da Piazza del Popolo nel pieno centro di Roma, all’interno del The First Luxury Hotel. Cambiamenti? Molti e significativi. A iniziare dagli spazi. Ampi, nulla a che vedere con la bomboniera precedente. Una grande sala, la cucina che si intravede su un lato, il cocktail bar Misceliamo, la terrazza, un roof garden con vista spettacolare sui tetti di Roma e il ristorante 0-300.

La conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’accoppiata hotel e alta cucina funziona eccome. Specie se la cucina è rodata da una stella Michelin, come nel caso di Riccardo Di Giacinto, con piatti noti come il Rocher di coda alla vaccinara o curiosi come il Susci di carne.

Alcuni prezzi: menu degustazione 78 €; antipasto: 24 – 32 €; primi: 25 – 29 €; secondi: 30 – 34 €; dolci: 16 €.

Via del Vantaggio, 14. Roma. Tel. +39 06 97996907.

pasticceria andrea de bellis


4. Andrea De Bellis


Andrea De Bellis ha portato la sua pasticceria, avviata con un laboratorio defilato, nel centro di Roma, a un tiro di schioppo dal Senato, iniziando a deliziare i clienti nel suo salottino. La recente vocazione da Millefoglie bar, con il celebre dolce in versione espressa e personalizzata secondo i gusti di ognuno ha sancito la definitiva consacrazione. Profiteroles e Paris-Brest sono da antologia.

Alcuni prezzi: monoporzione 3 – 4 €.

Piazza del Paradiso 56/58, 00186 Roma. Tel. +39 06 6880 5072.

Dry Pizzeria Milano


3. Dry


Può esistere la pizza buona a Milano? Dry ha detto sì grazie al quartetto del già noto Pisacco (capeggiato dallo chef Andrea Berton) che con il format Cocktails & Pizza di Dry ha fatto piazza pulita del cliché no pizza a Milano. Anche per merito del pizzaiolo Simone Lombardi.

L’impasto viene preparato con biga, poolish e lievito madre. Tra le pizze che risvegliano i sensi: ventresca di tonno, cipolle brasate, prosciutto cotto nel forno a legna.

Aperto tutta la settimana dalle 19,00, il weekend anche a pranzo.

Alcuni prezzi: pizza 5 – 10 €; condimenti personalizzati: 2 – 5 €: cocktail: 5 – 10 €.

Via Solferino 33, Milano. Tel. +39 02 6379 3414.

pizzeria Sorbillo Lievito Madre


2. Sorbillo Lievito Madre


Gino Sorbillo, volto noto tra i pizzaioli di Via dei Tribunali, con Lievito Madre al Mare ha ridisegnato la geografia della pizza a Napoli. Profondamente diverso nell’offerta rispetto alla sede storica (7 è il numero magico, delle pizze come dei dolci), si distingue anche per l’impasto. Il format verrà presto esportato a Milano con Lievito Madre al Duomo.

La pizza si mangia a pranzo e a cena. I tavoli all’aperto con il panorama da cartolina su Castel dell’Ovo, Capri e Posillipo valgono da soli la sosta. Tra le pizze, da assaggiare la ricotta e ciccioli con pepe e la torzelle con conciato romano.

Alcuni prezzi: pizza 5,80 – 7,80 €; antipasti: 28 € (per 4 persone); dolci: 5 – 8 €.

Via Partenope, 1. Napoli. Tel +39 081.19331280.

Alba Esteve Ruiz Marzapane Roma


1. Marzapane


Mario Sansone lavora a Eataly Roma ma vuole aprire una pasticceria. Sarà perché è figlio d’arte (i suoi hanno una pasticceria ad Agrigento) o più semplicemente perché ama i dolci. Poi, per i casi della vita, incontra Alba Esteve Ruiz, giovane chef spagnola attirata dall’Italia. Così la pasticceria diventa un bistrot di presa immediata. Merito della mano felice della giovane Alba Ruiz coadiuvata da Sansone, un siciliano meticoloso e organizzatore infaticabile.

La cucina ha impressionato per la carbonara (a pranzo, con le ormai famose uova di Peppovo) e per piatti come le crucifere e l’ostrica. Aperto da lunedì a sabato dalle 13 alle 15 e dalle 20 alle 23; chiuso la domenica.

Alcuni prezzi: antipasti 12-15 €; primi 15-17 €; secondi: 14 -19 €.

Via Velletri 39 – 00198 Roma. Tel. +39 06 64781692.

[Crediti | sNotes, Capri.net, Scatti di Gusto]