Scabin vs. Castello di Rivoli: chiarimenti, rilancio e Cuochi nella tormenta

Scabin vs. Castello di Rivoli: chiarimenti, rilancio e Cuochi nella tormenta

[…] Ma torniamo a quei contenuti che sono un po’ la ragion d’essere stessa di questo sito: i gossip (kidding). Da alcune ore vi abbiamo aggiornato sulla baruffa che oppone gli amministratori del Castello di Rivoli, vicino Torino, dov’è alloggiato il seducente ristorante Combal.Zero, e il suo conducador, il brioso aristochef Davide Scabin. La disputa lunga ormai qualche anno, include contratti vantaggiosi prima proposti poi rinnegati, utenze reclamate e affitti ops forfait non pagati.

Il Museo del Castello, nei panni del suo presidente Giovanni Minoli, ha tuonato su La Stampa: “sono due anni che il signor Scabin non ci restituisce i rimborsi spese, non si può andare avanti così“.

Ma ora, un’intervista data al sito Economia Web, ci permette di conoscere (grazie al lettore Elio) la versione di Scabin, che inizia precisando di aver pagato tutti i conti, anzi, di aver spesso pagato di tasca sua i lavori di manutenzione del ristorante.

Quanto ai 110mila euro di debiti evocati dal Minoli si dice a disposizione per parlare e trovare soluzioni“. E aggiunge: “Ho sempre lavorato molto bene con i due direttori precedenti. Da quando si è insediato il nuovo presidente, invece, l’ho visto una volta sola“. 

Questione di fraintendimenti dunque, di mancanza di dialogo. E dire che il cuoco aveva anche proposto l’apertura all’interno del castello di un ristorante low cost, oltre al Combal.Zero. Non di sole stelle Michelin vive l’uomo, “non si possono far arrivare centinaia di persone e avere come offerta solo un ristorante di alta gamma“. Progetto ignorato, come molti altri, dagli amministratori.

Sia come sia, Scabin non ha intenzione di andarsene. Di sicuro non per trasferirsi nella succursale milanese di Eataly, la cui apertura è al momento prevista per la fine del 2013.  Non ci sono trattative con Oscar Farinetti, fondatore della catena di magazzini guormet, il Combal.Zero resta a Rivoli, Scabin ha persino trovato un accordo con il Comune per l’annoso problema dei lavori di pedonalizzazione che nascondevano l’ingresso del ristorante: “Dopo sei mesi siamo riusciti a sbloccare la situazione, oggi abbiamo la possibilità di usare un portone sulla facciata del Castello che consente di accedere alla sala“.

Cielo, tutte queste notizie e nemmeno l’ombra di un gossip? Non sia mai. Ci aiutano le voci, sempre più insistenti, della partecipazione di Scabin a Cuochi nella tormenta, in onda a breve su Rai Uno per 6 venerdì. Nel corso del talent show culinario, anche questo condotto da Antonella Clerici, otto aspiranti chef cucinano aiutati da altrettanti famosi, sempre diversi, e presentano i piatti a una giuria di professionisti.

Ma su queste che sono le vere notizie, altroché debiti, e sul suo ruolo di anti-Masterchef, Scabin oppone il più ristretto riserbo: “no comment”.

[Crediti | Link: Economia Web, immagine: Monica Ascari]