Nostalgia canaglia che ci freghi sempre: abbiamo provato il Winner Taco

Nostalgia canaglia che ci freghi sempre: abbiamo provato il Winner Taco

A gennaio, sbattendo i pugni sulla pagina Facebook “Ridateci il Winner Taco“, un combattivo manipolo di nostalgici ha ottenuto il risveglio dal letargo dello snack gelato Algida, che visse il suo quarto d’ora di celebrità a fine anni Novanta prima di essere (più o meno a seconda di come la si pensa) sciaguratamente tolto dal mercato.

I maligni dicono perché non aveva lo stacco. E poi fu Magnum.

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L’operazione nostalgia, completa di petizione online e minacce di boicotaggio nei confronti di Unilever, proprietaria del marchio Algida, qualora non avesse reintrodotto l’oggetto del desiderio, è finita negli annali del marketing come primo caso di piano industriale modificato dai prosumer (noi consumatori quando interferiamo nel processo produttivo).

Di conseguenza aspettatevi un’iper calendarizzazione del gelato estinto. Largo dunque al ritorno del Camillino e del Piedone, prenotate pagine Facebook per Dalek e Solero, forse riavremo persino il Magic Cola.

Nuovo Winner Taco

Nel frattempo arriviamo a Marzo, e dopo tanto annunciare il Winner Taco torna fisicamente tra noi. Il gelato alla vaniglia sempre abbracciato dalla cialda a guisa di taco (il famoso piatto messicano) con il cioccolato e le noccioline come copertura.

Abbiamo ovviamente preteso di provarlo e prima di noi lo hanno fatto gli esperti responsabili dei test di Wired, incuriositi da un ritorno che sembra dividere i fan. Chi lo idolatra come il migliore gelato confezionato di sempre e chi, caso classico di commentatore nerd, sostiene che il Winner Taco non è più quello di una volta.

Dice Wired che una cosa si nota subito: in ossequio al salutismo tritagonadi è diminuita la quantità di caramello. La cialda è meglio, più croccante e resistente. Arachidi invece delle noccioline e, errore imperdonabile, la confezione. Il giovane mediamente urbano la ritiene adatta a suo padre.

Quello che pensiamo noi. Il gelato è chiaramente fatto utilizzando le stesse basi di tutti gli altri gelati Algida e, per lo sdegno, l’onta e la ripulsa dei moltio tifosi non ha un sapore particolarmente interessante. Però, e perdonate la spocchia gourmet, è abbastanza sofisticato a livello di consistenza, tra la cialdina friabile molto gradevole, il gelato all’interno, il caramello che dà untuosità, il cioccolato croccante e le noccioline che fanno resistenza.

Diciamo che è concepito e assemblato in modo intelligente.

Ciò detto, quello dell’epoca purtroppo non lo ricordo, sta di fatto che come gelato industriale è okay.

Ma è sempre una mer*ata, diciamo.

[Crediti | Link: Dissapore, Wired, immagini: Wired, Instagram: andrefenarolimiry_valedambrosiolinajollyvampiro]