Le 5 migliori gelaterie artigianali della Sardegna nel 2025

La Sardegna del buon gelato artigianale, in una guida regionale essenziale per l'estate 2025. Le gelaterie che si distinguono nel panorama isolano per materie prime, ricette autentiche e sapore in coppetta, rigorosamente testate dalla redazione di Dissapore.

Le 5 migliori gelaterie artigianali della Sardegna nel 2025
Indice
Mostra di più

Mare cristallino, macchia mediterranea e altopiani a perdita d’occhio, migliaia di siti archeologici e tipicità gastronomiche. La Sardegna ha molti volti, basta scegliere con quale dimensione viverla. Attraversala per selezionare le migliori gelaterie artigianali dell’Isola ci ha fatto riflettere sull’enorme potenziale di un territorio ricchissimo di materie prime, ma che stenta ad alzare l’asticella della qualità delle proposte in carapina, partendo proprio dalla scelta di non ricorrere a basi pronte.

Eppure pare che in Sardegna il gelato piaccia, in un rapporto della Camera di Commercio locale, nel 2022 si stimava una spesa media annua per le famiglie sarde di 160 euro, generando un giro d’affari che superava i 117 milioni di euro. Anche il rapporto tra popolazione e gelaterie era abbastanza significativo, un’attività ogni circa 7.000 abitanti.

Difficile individuare le cause, scarsa propensione al cambiamento? Lontananza anche geografica da contesti e artigiani che sanno fare scuola e cultura in tal senso? Noi ci auguriamo che alle cinque ottime eccezioni citate in questa selezione potremo aggiungere altri gelateria in futuro. Cinque realtà, alcune assolutamente consolidate, con un minimo comun denominatore evidente: valorizzare le tipicità locali preferendo dove possibile la filiera corta, declinando le proposte in gusti per lo più classici.

La contemporaneità la si nota semmai sui dosaggi degli zuccheri, talvolta sulle texture. Ma c’è anche chi ha fatto delle proposte gastronomiche e dei gusti più arditi un tratto identitario. In questo scenario il polo più interessante è Cagliari, non a caso la città più contemporanea sul fronte gastronomico anche in tema di ristorazione; un po’ Londra per il Regno Unito. A maggior ragione, chi osa realizzare un ottimo gelato artigianale fuori dal capoluogo merita la nostra attenzione.

Sono tre le insegne sarde entrate nella nostra classifica dedicata alle migliori 100 gelaterie artigianali d’Italia, e d’altronde premiare 100 locali ci ha costretti a mantenere alta l’asticella. Le realtà dell’Isola che meritano l’attenzione degli appassionati di gastronomia, però, sono cinque, tutte rigorosamente artigianali e interessanti, per un motivo o per l’altro.

1. I Fenu

Piazza Galileo Galilei, 35, Cagliari – La posizione più alta nella nostra selezione si trova non a caso nel capoluogo cagliaritano, animata da una scena gastronomica tra le più vivaci dell’Isola. “Fieni”, 48 metri quadrati affacciati su una piazzetta alle porte del centro cittadino. Fabrizio Fenu e Maurizia Bellu approdarono qui nel 2018, ma la storia de I Fenu ha radici nell’Oristanese, precisamente a Marriubu, dove il padre del gelatiere aprì una pizzeria con bar e carapine annesse a metà degli anni ’70. Raccolta quell’eredità culturale, il locale diventa un approdo sicuro per la qualità delle proposte, grazie alla visione di Fabrizio. Nel 2018 la scelta di cambiare città e offerta dedicandosi solo al gelato. Un menu che guarda al territorio e che ha fatto della stagionalità un tratto distintivo.

Le 100 migliori gelaterie artigianali d’Italia del 2025 secondo Dissapore Le 100 migliori gelaterie artigianali d’Italia del 2025 secondo Dissapore

Al 66esimo posto della nostra classifica nazionale, I Fenu è certo la gelateria più originale della Sardegna, con caratterizzazioni inconsuete e talvolta sferzanti. Ne è d’esempio il gusto al luppolo e lievito di recupero, frutto della collaborazione con un birrificio del territorio, profumato e decisamente caratterizzato dalla componente amara. O il gastronomico gazpacho, con pomodori ciliegino, peperone arrosto, fragole, scalogno, tabasco e aceto di mele.

2. Pichi Gelateria Naturale


Via Giuseppe Verdi, 5, Iglesias – Una laurea in biologia in tasca, oltre un decennio speso in Germania tra esperienze in gelaterie di spicco e un percorso tecnico presso Dr. Schär, azienda leader nel settore del senza glutine. Poi la scelta di tornare a casa, utilizzando quel bagaglio esperenziale per scommettere sul proprio territorio.

Il nostro gelaterie emergente sull’Isola si trova nel cuore del Sulcis: lì Christopher Corró e Sarà Locci hanno inaugurato la loro gelateria nel 2024, da subito con idee chiare: niente basi pronte, grande lavoro sul senza glutine, variegature, confetture, biscotti, glasse e coperture quasi tutti autoprodotti. L’offerta a banco è abbastanza ampia, immancabili le creme base latte e uovo, ottimo il lavoro sulle frutte e sulle proposte senza lattosio. Non mancano proposte più inconsuete, come lo yogurt con infuso e confettura di rosa, naso elegante e texture di velluto. Memorabile il pistacchio proposto in versione latte imperiale e sorbetto, forse il più buono assaggiato sull’Isola. Commovente anche il Malaga, un 8% di alcol sapientemente gestito in ricetta.

3. Oriolos

Oriolos gelateria sassari

Via Mannu, 1, Perfugas (Sassari) –  Poco più di 2200 abitanti in un museo a cielo aperto; il centro storico ospita un complesso nuragico con un pozzo sacro, e nell’areale comunale è presente il sito archeologico di Sa Pedrosa-Pantallinu. Sarà stata forse la rilevanza storica del luogo a spingere Dario Sini e Francesca Panciroli ad aprire la loro gelateria proprio qui vent’anni fa. Di fatto il piccolo laboratorio, attrezzato solo per l’asporto, è ormai meta di pellegrinaggi per i turisti in visita ai siti del luogo.

Come degustare il gelato da esperti: guida all’analisi sensoriale Come degustare il gelato da esperti: guida all’analisi sensoriale

Il lavoro di Oriolos premia e valorizza la produzione agricola dell’Isola, e con particolare sicumera. La Pompìa – agrume sardo per antonomasia, assai composito nel profilo aromatico – viene traslitterata in crema e sorbetto, mentre il tiramisù viene rivisitato con ricotta di capra e Cannonau.

4. Gelato Aresu

Via Vincenzo Monti, 58, Cagliari –  Caterina ed Elisa Aresu hanno raccolto e dato nuovo slancio all’eredità del padre Bruno, ritagliandosi negli anni uno spazio di rilievo nel panorama delle gelaterie isolane. Il locale, aperto dal 2003, è a due passi dal mercato civico di San Benedetto. Accoglie all’ingresso il banco gelati, che apre su una saletta per gustare coni e coppette comodamente seduti.

Gli ingredienti guardano al territorio e alla stagionalità per un menu caratterizzato per lo più da grandi classici, ma non mancano proposte più contemporanee. Magistrale la crema pasticciera, un velluto caratterizzato dal sentore di zest di limone, memorabile anche il sorbetto mela grattugiata e cannella, la scelta di lasciare esprimere la fibrosià del frutto nella texture trasforma l’esperienza sensoriale in Madeleine non solo aromatica ma anche tattile. Qui è consuetudine giocare anche con le note piccanti, che caratterizzano spesso alcune delle proposte presenti in menu, come cioccolato arancia e peperoncino, una sferzata intensa che non lesina in capsaicina.

5. Gelatificio di Federico

Corso Vittorio Emanuele II, 185 Cagliari – Siamo a pochi passi da Piazza Yenne e Largo Carlo Felice, in una delle strade più centrali e vivaci del capoluogo. È qui che Federico Pisano ha scelto di aprire il suo laboratorio nel 2020 con uno spazio essenziale, affacciato su una delle passeggiate più turistiche della città.

In menu una ventina di proposte: è sulle produzioni locali che Federico mette l’accento, su tutte la frutta, che declina in ottimi sorbetti. Come quello con le fragole di Arborea, i fichi d’India di Dolianova e il melone di Fluminimaggiore, un sorbetto profumatissimo e dalla texture impeccabile. Si è lasciato ricordare anche il sorbetto cetriolo, sedano e basilico: una cucchiaiata fresca, dalla dolcezza contenuta e dai rimandi aromatici ben bilanciati, in cui ogni botanica trova il suo spazio aggiungendo complessità e ricordo sensoriale.