Vacanze 2011 | 40 indirizzi che dovete leggere prima di partire per la Sardegna

Tra gli sport preferiti degli italiani restano, nonostante tutto, le vacanze in Sardegna. Nel 2011, con questo elenco vertiginosamente kilometrico, cerchiamo di convertirne altri al gastrofanatismo

(1) ALGHERO | Casa del formaggio, via Mazzini, 43 – Alghero.
Mirto, pane carasau, e una sfilza di pecorini sardi.

(2) ALGHERO | Andreini, via Arduino, 45 – Alghero
Pescato da delirio e piatti attraversati dal brivido della creatività. Tecnica, cuore e un pizzico d’amore, ma con discrezione. 50 euro.

(3) ARZACHENA | Sardegna a tavola, via Nazionale, 121 – Arzachena (OT).
Anche i vips della Costa Smeralda hanno un’anima (e comprano pecorini, caprini, salami di capra, tonno di Carloforte e vini sardi).

(4) CABRAS | Antichi Sapori Sardi, via Satta, 101 – Terralba (OR).
Il sancta sanctorum della bottarga locale. Fatevi spalmare la crema di uova di muggine su un crostino caldo, e poi ditemi.

(5) CAGLIARI | Antica Enoteca Cagliaritana, Scalette Santa Chiara, 21 – Cagliari.
In pieno centro, è tra le prime 10 enoteche d’Italia.

(6) CAGLIARI | Ristorante Luigi Pomata, Viale Regina Margherita, 14 – Cagliari.
Non è un ristorante tipico. Ambiente internazionale, oyster-bar all’ingresso, apertura a vista di gloriose ostriche francesi, una cucina ispirata e fresca.

(7) CAGLIARI | Salumeria Lo Squisito, via Antonio Pacinotti, 15/17 – Cagliari.
Prosciutto di pecora, mustela (lombo di suino speziato e stagionato) e salsiccia di cinghiale anche in versione panino imbottito.

(8) CARLOFORTE | Pescheria Feola, via Magenta, 75 – Carloforte.
Il santuario del tonno, fresco, in scatola o lavorato. Se siete fortunati (e simpatici ai proprietari) trovate anche il pregiatissimo musciame.

(9) CASTELSARDO (SS) | Il Cormorano, via Colombo, 7 – Castelsardo.
Inconfutabile cucina di pesce, slanci creativi contenuti, bella cantina regionale, terrazza con vista, prezzi altini (85/90€).

(10) CUGLIERI (OR) | Pasticceria Mulas, via Galileo, 39 – Dorgali (NU)
Dal ’65, pasticceria con oltre 30 ricette tradizionali (levatevi lo sfizio di provare i papassini, biscotti con noci e uva sultanina), torte, e cioccolatini che procurano gravi disturbi della percezione palatale.

(11) GHILARZA (OR) | Gelateria Vaniglia, via Carlo Alberto, 41 – Ghilarza.
Gelati di piena soddisfazione al mirto e corbezzolo, pasticceria con la stessa gestione in via Carlo alberto, 41.

(12) LA MADDALENA | La Boutique della carne, via Cellini, 21 – La Maddalena.
25 anni di ottima carne della Gallura.

(13) MORGONGIORI (OR) | Pastificio Polese, via Vittorio Emanuele III, senza numero – Morgongiori.
Fregola, malloreddus e paste intrecciate della zona come i lorighitas, in un paesino vicino alla costa centro-occidentale.

(14) NUORO | Pasticceria Monne Luisa, via Tola, 22 – Nuoro.
Resistere al demone dei pani sardi è già impossibile, in più, quelli scolpiti da Luisa Monne (per tacere dei dolci) sono magnifici.

(15) NUORO | Paola Abraini, via Gramsci, 49 – Nuoro.
Solo a Nuoro e solo Paola Abraini fa i filindeu, fili di pasta esili ma saporiti, piatto tipico della cucina locale.

(16) NUXIS (CI) | Letizia, via San Pietro, 12-14 – Nuxis.
Capra, cinghiale, frutti selvatici raccolti nei dintorni, erbe che profumano i formaggi, tutti gli odori della Sardegna che restano nel cuore.

(17) OLBIA | Gelateria Smeralda, corso Umberto, 124 – Olbia.
Nonostante il nome, gelati e sorbetti in stecco più che passabili.

(18) OLIENA | Su Gologone, Località Su Gologone.
Albergo-ristorante alle porte del sopramonte per chi ama le escursioni al canyon di Tiscali. Ingredienti locali, buon servizio e ambiente molto curato. Prezzi medio/alti.

(19) ORISTANO | Specialità Sarde, via Figoli, 41 – Oristano.
Se l’altra volta siete tornati dalla Sardegna senza souvenir gastronomici, rimediate senza ritegno: bottarga di muggine, tonno di Carloforte, torrone di Tonara, zafferani di Turri, formaggi e salumi locali.

(20) OSILO (SS) | Quirico, Antonio e Luigi Altea, località Lizzos, Osilo.
Il pecorino di Osilo è una dei segreti sardi meglio conservati. Finora.

(21) OSILO (SS) | Gavinuccio Turra, località Monte Luiu.
Gavinuccio è l’indiscusso sovrano della ricotta mustia, che in quanto persone di mondo sapete essere una garbata ricotta leggermente affumicata ottenuta da latte di pecora.

(22) OZIERI (SS) | Artigiani del dolce, via Stazione, 9 – Ozieri.
Secondi solo ai vostri quando lascerete l’isola, i sospiri, tipici dolcetti alle mandorle di Ozieri, sono come il miele per le api. Specie se fatti, insieme a molte altre specialità locali, nella pasticceria della famiglia Peano.

(23) PORTO CERVO (OT) | Fior d’acqua, piazza del Principe, Porto Cervo, Arzachena.
Il solo ristorante dove un turista avveduto può sedersi se è in vena di mangiare seriamente e senza farsi spennare. Non del tutto, insomma. 80/90 €.

(24) PORTO FARO (SS) | La Gritta, Località Porto Faro.
La vera imperdonabilità della vita è non concedersi posizioni così incantevoli. Grazie alla vista, la buona cucina sarda, passa quasi in secondo piano. Conto medio: 60/70 €.

(25) PORTO TORRES (SS) | Bar Acciaro, corso Vittorio Emanuele, 38 – Porto Torres.
Tutto artigianale, tutto su YouTube. Anche la famosa crema bruciata.

(26) PORTOSCUSO (CI) | La Ghinghetta, via Cavour, 26 – Località Sa Caletta –  Portoscuso.
Una tonnara ristrutturata con ineffabile vista sull’arcipelago proprio di fronte a Carloforte. Per i migliori piatti di tonno della zona. Caro (75/80€).

(27) PULA (CA) | Su Nuraghe, via Nora, 53 – Pula.
Vi faccio venir voglia: gelati ai fichi d’india, fichi di Pula, fragole di Arborea, mirto, melone e ricotta. E cappuccini come se ne bevono pochi. Nella piazza centrale del paese, sempre molto affollato.

(28) QUARTU (CA) | Corona & Manca, via Marconi, 503/b – Quartu.
Culurgionis, sebadas e altre paste fresce, introvabili pani sardi a lievitazione naturale come il moddizzosu, biscotti secchi irresistibili, basta così?

(29) SANT’ANTIOCO (CI) | Da Achille, via Nazionale, 82 – Sant’Antioco.
Achille Pinna cucina il pesce in modo creativo nel ristorante del primo albergo di Sant’Antioco, l’Hotel Moderno. Sorvolate sulla sala poco accogliente, lo chef è bravo, dicono tutti che si superi nei dolci. Conto compreso tra i 50/60€.

(30) SANTA TERESA DI GALLURA (OT) | Caffè Conti, via Regina Margherita, 2 – Santa Teresa di Gallura.
Hey Raga, questo pome ci si vede per l’ape!

(31) SANTADI (CI) | La casa del miele, via Is Collus, 53 – Santadi.
Non esiste altro posto per il miele in tutta la Sardegna. Forse. E per il torrone che la signora Adalgisa zucchera con il miele, appunto. Anche al gusto amaro (ma sopraffino) di corbezzolo.

(32) SASSARI | La Salumeria di Multineddu Tonino, via Principessa Maria, 70 – Sassari.
Tonino, lodato perfino da Slow Food, vende il raro Casizolu oltre al pecorino di Ozilo e altri formaggi sardi.

(33) SASSARI | L’Antica Hostaria, via Cavour, 55 – Sassari.
Cucina fantasiosa di pesce e di carne, porzioni robuste, conto che non supera i 50€. L’aspetto è anonimo ma com’è quella dell’abito e del monaco?

(34) SASSARI | Pasticceria Puggioni, via Maurizio Zanfarino, 54.
Se siete sensibili al richiamo dei dolci dovete saperlo, Puggioni è l’equivalente di una giovane procace per un seminarista. Specie nei biscotti: tiricche (impastate col mosto d’uva e aromatizzate all’arancio), papassini (alle mandorle e uva sultanina) e gli inevitabili sospiri.

(35) SASSARI | Drogheria Mario Alberti, Via Roma, 23 – Sassari.
Panini, formaggi, salumi, quel che volete. Ma più che altro, da Alberti ci si mette in fila per la bottarga di muggine e di tonno, tra le migliori dell’Isola.

(36) SIDDI (CA) | S’Apposentu, vico Cagliari, 3 – Siddi.
Non mettere in programma il S’Apposentu, il ristorante del talentuoso chef Roberto Petza ospitato in un villa Liberty nella campagna di Siddi, è un gesto gratuitamente auto-punitivo. Avrete risparmiato 50 euro, ma…

(37) SORSO (SS) | Panificio Pala, via Umberto, 54 – Sorso.
Meno conosciuto del pane di Osilo, quello di Sorso produce piccoli capolavori come il Tondu, cercatelo al panificio di Mario Pala.

(38) SUNI (OR) | Cioccolateria Sperandri, Zona Industriale, Str. 1 – Suni.
Cioccolatini al mirto o alla viola, di più, allo zafferano di San Gavino Monreale perfino al pecorino fiore sardo di Gavoi. Si passa da Suni per rivivere la bella avventura di Speranza Deriu oggi proseguita da suo figlio Roberto Ottazzi.

(39) THIESI (SS) | Thiesilat, Zona Circonvallazione – Thiesi.
Se siete atrrivati fin qui battetevi un high-five, la fabbrica che vedete, sembra un paradosso, è quanto di più artigianale possibile. Vi aspettano formaggi tipici di latte ovino, tradizionali o creati dall’azienda.

(40) USINI (SS) | Pastificio Andarinos, via Mazzini, 35 – Usini.
Gli andarinos, la caratteristica pasta di Usini, hanno la forma elicoidale dei fusilli. Ottimo souvenir gastronomico insieme alle altre tipiche paste sarde, preparate a mano nel negozio-laboratorio di via Mazzini.

[Crediti | Immagini: Flickr/Stefania Barbier, Flickr/NormBxl, Flickr/Crisnico, Flickr/George.Erber, Flickr/csarven]