4 Ristoranti… in carrozzina: l’esperimento social testa l’accessibilità dei locali di Milano per i disabili

I Disabili Pirata propongono l'esperimento social/parodia 4 Ristoranti... in carrozzina per testare l'accessibilità dei locali di Milano da parte dei disabili.

4 Ristoranti… in carrozzina: l’esperimento social testa l’accessibilità dei locali di Milano per i disabili

I ragazzi di Disabili Pirata hanno deciso di fare un altro esperimento social: in una sorta di esperimento social/parodia del programma originale, ecco che hanno realizzato 4 Ristoranti… in carrozzina, testando quale fosse l’accessibilità di alcuni ristoranti di Milano per quanto riguarda i disabili.

Lo scopo era quello di mostrare al grande pubblico quanto poco fossero accessibili i locali di Milano a chi è costretto a stare sulla sedia a rotelle. Il primo episodio, disponibile anche su YouTube, ha visto i Disabili Pirata tentare di mangiare in due ristoranti dei Navigli.

4 Ristoranti in carrozzella

Come nel format originario del programma di Alessandro Borghese (a proposito: chissà come starà andando la tempesta social scatenata dalle sue ultime dichiarazioni?), ecco che i ragazzi dovranno dare un voto da 1 a 10 in quattro categorie:

  1. Accessibilità del locale
  2. Mobilità al suo interno
  3. Condizioni dei servizi igienici
  4. Disponibilità del personale ad assistere chi è in carrozzina

In questa prima puntata, poi, c’è stata anche una special guest star: il rapper Tommy Kuti. Il cantante ha sperimentato in prima persona tutti i disagi quotidiani che chi è in carrozzella deve vivere non solo per cercare di andare a mangiare, ma anche per muoversi lungo le strade di Milano.

Il risultato? Beh, il primo ristorante è stato bocciato: i ragazzi non sono riusciti neanche ad entrare in quanto mancava la rampa d’accesso. Tuttavia il proprietario ha promesso che avrebbero provveduto a installarla, anche se voleva dire rifare del tutto l’ingresso.

Un po’ meglio è andato col secondo locale: qui sono riusciti ad accedere facilmente, anche se all’interno c’era poco spazio per muoversi con la carrozzella e anche se il bagno, pur avendo alcuni degli accessori richiesti per i disabili, non era perfetto (era presente solo un maniglione, non c’era il copri water rialzato e il pulsante per la richiesta di aiuto era posto dal lato sbagliato).

[Crediti Foto | Screenshot dal video di YouTube]