8 nuovi ristoranti entrano in guida Michelin a marzo

Tra gli otto nuovi ristoranti segnalati nella guida Michelin a maggio ci sono botteghe, agriturismi e uno dei più grandi chef del mondo.

8 nuovi ristoranti entrano in guida Michelin a marzo

È tempo dell’ormai consueto aggiornamento mensile sull’instancabile attività degli ispettori Michelin Italia. A maggio otto nuovi ingressi, dalla Liguria alla Sicilia, e un’ampia varietà di format: agriturismi e botteghe con cucina, probabili candidati per il Bib Gourmand -il riconoscimento che la guida dedica ai ristoranti dal buon rapporto qualità/prezzo- fino a grandi nomi dell’olimpo della ristorazione mondiale, già proiettati verso le stelle.

À Putia – Enoteca e Cucina – Giardini Naxos (ME)

putia

Pronunciato rigorosamente con l’accento sulla i, “‘A Putìa” significa “la bottega”, e di quell’antico negozio di alimentari di famiglia, nato nel 1946, conserva ancora lo spirito e la possibilità di portarsi a casa capolavori locali, come i salumi di maiale nero dei Nebrodi, o bottiglie selezionate tra le centinaia di referenze. Cucina inconfondibilmente siciliana e ispirata dal mercato ittico, per un conto finale che la candida seriamente al Bib Gourmand.

Locanda dell’Angelo – Millesimo (SV)

Siamo in un edificio storico del seicento, ristrutturato con eleganza ed essenzialità, in un borgo medievale sulla via del sale, collegamento tra Piemonte e Liguria. Una storia che lo chef Davide Verdirosa prende come golosa ispirazione pescando a piene mani nel ricco patrimonio locale, tra fassona e coniglio, tajarin e acciughe, con qualche influenza francese.

Essenza – Piegaro (PG)

Essenza è il ristorante del resort “I Borghi dell’Eremo”, una tenuta di cinquecento ettari tra Umbria e Toscana, circondati da colline e campagna a perdita d’occhio. La cucina propone tutti i classici della zona, impreziositi da ottima tecnica, e preparati usando principalmente olio extra vergine biologico, verdure dell’orto, uova, miele e zafferano provenienti dall’azienda agricola della tenuta.

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Vico Astemio – Riposto (CT)

Siamo in un suggestivo borgo marinaro ai piedi dell’Etna, in un locale altrettanto caratteristico, ricavato in un vecchio deposito per le botti restaurato. Qui lo chef autodidatta Massimiliano Vasta fa confluire la passione di famiglia per la gastronomia e il vino (aveva precedentemente gestito un’enoteca) e i prodotti dei vicini mercati ittici e ortofrutticoli, in una cucina colta e originale, ricca grandi prodotti e cura nei dettagli.

Ostaria – Siracusa (SR)

ostaria

Un locale nel centro di Siracusa che fa della ricerca sulla carne il centro della sua proposta. Selezione internazionale di carni e tagli rigorosamente maturate nelle celle di frollatura a vista, e cotte nel forno a brace, supportata da abbinamenti ricercati e un’importante selezione di vini incentrata soprattutto su grandi rossi italiani e francesi.

Il Ristorante Alain Ducasse Roma – Roma

romeo ducasse roma

Probabilmente l’ingresso meno sorprendente dell’anno, e un pronostico facilissimo per la stella: il ristorante romano del divino Alain Ducasse, lo chef più stellato del mondo. Siamo all’interno dell’hotel Romeo, eredità architettonica di Zaha Hadid che, scomparsa nel 2016, ha potuto sovrintendere l’inizio dei lavori ma non vederne la fine.

Più di dieci anni di cantiere, che hanno portato alla luce anche reperti archeologici inestimabili -ora parte di un percorso museale all’interno della struttura- come la testa della moglie dell’imperatore Augusto Drusilla, a cui è dedicato un menù degustazione decisamente ambizioso, segno che una stellina sola starà stretta al maestro francese.

Ego – Roma

ego roma

Un progetto unico nel suo genere, come era lecito aspettarsi dalle storie di Lorenzo De Lio e Beatrice Venturini, in cucina lui e in sala lei: due professionisti giovani e cosmopoliti, che si sono scelti nelle cucina del DiverXO di Dabiz Muñoz. Pochissimi coperti e solo menu degustazione da scegliere in anticipo, a totale discrezione dello chef, che unisce orientali, sudamericane e italiane.

La Ripadoro – Rivalto (PI)

ripadoro

L’agriturismo Ripadoro nel borgo medievale di Rivalto, è una vera cartolina della Toscana: appartamenti e stanze in un parco secolare di 5 mila metri quadri, una cantina storica per ospitare eventi e, ovviamente, l’agri-ristorante. La proposta di cucina è ampia e va dal vegetariano alle serate a tema (pizza inclusa), ma sono i grandi classici a caratterizzare il menu: salumi, carni alla brace e allo spiedo (soprattutto piccioni e quaglie) e le paste ripiene coi prodotti della Garfagnana.