A Barcellona usano pecore e pastori per prevenire gli incendi

A Barcellona hanno deciso di prevenire gli incendi usando pecore e pastori: ecco come funziona questo singolare progetto pilota.

A Barcellona usano pecore e pastori per prevenire gli incendi

Se ti stai chiedendo come prevenire gli incendi, ebbene, un metodo potrebbe essere quello usato a Barcellona che prevede di utilizzare pecore e pastori. Si tratta di un particolare progetto pilota che coinvolge un pastore e 150 ovini.

Nella zona di Barcellona, infatti, scoppiano frequentemente violenti incendi. Secondo quanto riferito dai Vigili del Fuoco, ogni anno vengono distrutti 12 ettari di terreno nella zona di Collserola, l’area verde della città.

Ma ecco che a salvare la situazione arriva Daniel Sanchez, un pastore di 36 anni: per tre mesi i suoi 150 ovini, fra pecore e capre, dovranno pascolare sui terreni lasciati allo stato brado, in modo da ripulirli dalle erbacce e da ridurre così il rischio di incendi.

barcellona

Ogni giorno il pastore e le sue pecore percorrono 13 chilometri per scongiurare il rischio di roghi. Ovviamente, dopo aver ricevuto il via libera dei politici e dei governatori della città, ecco che è stato necessario avvisare i cittadini che ogni giorno transitano di lì: c’è chi passeggia, chi va a correre, chi va in bicicletta e chi ci porta i cani a Collserola.

Prima di dare il via libera alle greggi, i cittadini sono stati allertati del fatto che potevano trovarsi con delle pecore sulla loro strada, mentre è stato chiesto di evitare di tenere i cani senza guinzaglio per non spaventare le pecore.

Così si è proceduto con un mese e mezzo di prova: visto che ha dato buoni risultati, ecco che a settembre i pastori diventeranno due e gli ovini saliranno a 300. Inoltre l’area interessata verrà estesa anche ad altre municipalità:

  • Cerdanyola del Valle’s
  • Espluges de Lobregat
  • Molins de Rei

La speranza è quella di riuscire ad arrivare a sette pastori con greggi di 400 pecore in modo da riuscire così a coprire tutta la zona di Collserola.