A quanto sono stati venduti i vini di Giorgio Locatelli finiti all’asta

Si aggira intorno alle 500mila sterline il ricavato dell'asta delle quattrocento bottiglie di vino italiano della Locanda Locatelli di Giorgio Locatelli: ecco le bottiglie che hanno fruttato di più.

A quanto sono stati venduti i vini di Giorgio Locatelli finiti all’asta

Si aggira poco sotto le 500mila sterline il ricavato dell’asta che qualche giorno fa ha visto battere la prestigiosa collezione di vini della Locanda di Giorgio Locatelli. La Locanda Locatelli, lo ricordiamo, è stata chiusa all’inizio di quest’anno dopo 23 anni, per cause non del tutto indipendenti dallo chef ma che, alla fine, gli hanno permesso di riscoprire ritmi nuovi, molto diversi da quelli della ristorazione stellata, che porta avanti con grande serenità con la sua nuova apertura easy chic all’interno della National Gallery di Londra.

Di ciò che era la Locanda Locatelli, ristorante italiano all’estero di grande fortuna (in un periodo in cui i ristoranti italiani all’estero erano per lo più fatti di folklore e cucina popolare fatta male, peraltro), è rimasto il ricordo per quel periodo professionalmente incredibile (che di tanto in tanto torna nei racconti fatti durante Masterchef) e, appunto, una collezione di vini italiani pregiati, che è stata divisa in circa quattrocento lotti battuti dalla casa d’aste londinese Bonhams. Come si spiegava nella descrizione dell’asta, “alla Locanda Locatelli il vino italiano ha sempre avuto una grandissima importanza”, con una carta di oltre quaranta pagine. “I giudici della World’s Best Wine Lists l’hanno definita “straordinaria” e il Times l’ha inserita tra le migliori di Londra”. Insomma, indubbiamente una grande selezione finita all’asta (online) per quattordici giorni, con un risultato finale molto interessante.

A quanto sono stati venduti i vini di Giorgio Locatelli?

La cifra finale totale, se abbiamo fatto bene i conti, è di circa 437mila sterline, pound più pound meno, con cifre che spaziano molto – ovviamente – a seconda dei lotti. Per dire, qualcosa se n’è andato a poco più di duecento sterline, come la magnum di Oddero Barolo Villero del 2005, o a più o meno il doppio, come le due bottiglie di Gaja Barbaresco Costa Russi del 2009, che sono state battute a 520 sterline.

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Ci sono stati poi i lotti più “ciccioni”, come ad esempio quello che raccoglieva cinque bottiglie di Giacomo Conterno Barolo Monfortino Riserva del 1997, che è andato via alla ragguardevole cifra di 5.208 sterline.

Oppure il lotto 239, consistente in una cassa di Masseto del 2001, venduto a 4.960 sterline. E c’è anche chi si è aggiudicato, per 4.216 sterline, due magnum di Sassicaia del 1988.

Un’asta interessante, tutto sommato, con una bellissima selezione enologica, uno spaccato della migliore e più pregiata Italia in bottiglia. Fortunato chi se l’è aggiudicata.