Agricoltura e pesca a rischio a Tonga a causa delle ceneri vulcaniche

Secondo la FAO l'agricoltura e la pesca dell'isola di Tonga sono a grave rischio a causa delle ceneri vulcaniche e dell'acqua salata.

Agricoltura e pesca a rischio a Tonga a causa delle ceneri vulcaniche

È la FAO a lanciare l’allarme: a Tonga è a rischio l’agricoltura e la pesca a causa della cenere vulcanica e dell’acqua salata che si è riversata nei campi a seguito dello tsunami provocato dall’esplosione del vulcano.

La FAO ha sottolineato che la posta in gioco per agricoltori e pescatori di questa nazione insulare del Pacifico meridionale è molto alta. Secondo le prime stime, 12mila famiglie (parti all’85% delle persone che vivono di agricoltura sull’isola) sono state colpite da questo disastro naturale.

Il problema è stato duplice. In primo luogo la cenere vulcanica caduta può avere gravi effetti sia sulle colture, sia sul bestiame: tutto dipende dallo spessore dello strato di polvere che si è depositato, dall’intensità delle prossime precipitazioni e dalla presenza o meno di mangime e acqua non contaminati.

vulcano

In secondo luogo, lo tsunami che si è sviluppato a seguito dell’eruzione del vulcano, ha provocato un’inondazione dei campi di acqua salata. Il tutto, poi, potrebbe essere aggravato dal fatto che sono possibili piogge acide.

Sempre secondo i dati della FAO, il 60-70% delle famiglie che allevano bestiame (in particolar modo pollame e suini) hanno riferito danni agli animali. Problemi, poi, ci sono anche nel settore della pesca: rampe e barche sono state danneggiate, così come le scogliere e le lagune sono inquinate dalla cenere, dai detriti e dai rifiuti dello tsunami.

La situazione è critica: anche prima dell’eruzione del vulcano Hunga Tonga Hunga Ha’apai, il 23% della popolazione locale soffriva di insicurezza alimentare da moderata a grave.