Il sottosegretario del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (o, per gli amici, Mipaaf) Francesco Battistoni ha recentemente firmato un nuovo decreto che di fatto “abroga le disposizioni normative precedenti” in materia di agricoltura biologica, delineando in maniera chiara, nel frattempo, i nuovi processi produttivi e inerenti alle pratiche di etichettatura per il settore in questione, in modo da adottare ” un’ottica di semplificazione e di armonizzazione delle norme sulle produzioni biologiche e ai sensi del regolamento europeo UE 2018/848″.
Un decreto che, di fatto, coinvolge l’intera filiera abbracciando “le procedure relative alla produzione biologica vegetale, animale, delle alghe e degli animali di acquacoltura, degli alimenti trasformati, oltreché del vino”; e che si presenta come chiaro sintomo di un legame sempre più forte tra l’Italia e la metodologia biologica. Tra le varie disposizioni introdotte dal decreto in questione, Battistoni si è premurato di sottolineare la norma che consente agli allevamenti di molluschi biologici di rimanere nel sistema di controllo precedente, consentendo così “agli allevatori di proseguire nella loro produzione biologica che, altrimenti, sarebbe stata penalizzata”.
“Questo risultato non si sarebbe potuto raggiungere senza la fattiva collaborazione degli uffici del Mipaaf, delle Regioni e gli operatori del settore ai quali va il mio ringraziamento” ha dichiarato infine il sottosegretario Battistoni.