Agricoltura, scendono i prezzi delle materie prime: -8,6% sul mese precedente

Boccata d'ossigeno per il settore dell'agricoltura: i prezzi delle materie prime agricole stanno finalmente calando.

Agricoltura, scendono i prezzi delle materie prime: -8,6% sul mese precedente

Una boccata d’ossigeno tanto attesa quanto necessaria per il settore dell’agricoltura, che attualmente si trova a fare i conti con la carenza idrica determinata dalla siccità, la mancanza di manodopera e gli innumerevoli rincari ai costi di produzione degli ultimi mesi. Ebbene, secondo quanto rivelato dalla Fao, nel mese di luglio l’indice complessivo delle cosiddette commodities è sceso dell’8,6% su base mensile – un calo dei prezzi delle materie prime agricole trainato soprattutto dal forte calo dei prezzi dei prezzi degli oli vegetali (-19,2%) e dei cereali (-11%). Si segnalano anche cali, seppur più contenuti, per zucchero, prodotti lattiero-caseari e carne; mentre frumento e mais registrano un lieve aumento (2%).

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Importante notare – sempre restando agli ultimi dati redatti dalla Fao – che nel mese di luglio l’indice dei prezzi dei cereali su base mensile si è di fatto contratto dell’11,5% su scala globale, con una discesa del 14,5% su base mensile delle quotazioni del grano e del 10,7% di quelle del mais. “Fino a settembre sarà però difficile avere indicazioni chiare” mette però in guardia Fabio Del Bravo, direttore dei servizi per lo sviluppo rurale di Ismea, nel sottolineare l’importanza dell’andamento dei raccolti in Italia e negli Stati Uniti. ” I dati Ismea della prima settimana di luglio fotografavano il grano tenero a 478 euro la tonnellata, quello duro a 347 euro e il mais a 376 euro. Ma rispetto a luglio di un anno fa, sono prezzi più alti del 40-50%. E rispetto a due anni fa sono praticamente il doppio”.