Agricoltura, via libera ai pannelli solari nelle aziende grazie ai fondi del decreto Agrisolare

La pubblicazione del decreto Agrisolare ha portato sul piatto dell'agricoltura italiana 1,5 miliardi per l'installazione di pannelli solari.

Agricoltura, via libera ai pannelli solari nelle aziende grazie ai fondi del decreto Agrisolare

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto decreto Agrisolare l’agricoltura italiana ha potuto mettere le mani su 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del Pnrr – risorse economiche utili per intraprendere i lavori di installazione dei pannelli solari sulle coperture delle stalle e dei capannoni delle aziende agricole, che di fatto possono così compiere un ulteriore passo verso un sentiero più sostenibile. Si tratta, nel complesso, di una misura che permetterà di favorire l’implementazione delle energie rinnovabili all’interno della filiera senza tuttavia sottrarre del prezioso spazio alle colture, in modo che le imprese possano compiere la propria rivoluzione verde pur restando competitive sul mercato.

pannelli fotovoltaici

Ricordiamo, a tal proposito, che per le aziende agricole di produzione primaria i pannelli solari sono ammissibili agli aiuti in questione solamente se l’obiettivo dichiarato è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non va a superare il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda stessa, compreso chiaramente anche quello familiare. In particolare, l’obiettivo è quello di selezionare e finanziare quanto più possibile i progetti che di fatto prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività’ agrituristica.

“Una misura importantissima” ha commentato a tal proposito il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, “che consente alle aziende di contribuire alla transizione verde e di aumentare la sostenibilità, la resilienza e l’efficienza energetica del settore. Un importante passo è stato fatto. Ora continuiamo a lavorare in Europa per superare l’elemento dell’autoconsumo e consentire alle aziende di aumentare la propria capacità produttiva da fonte rinnovabile”.