Aldo Balocco è morto: addio al presidente dell’omonima azienda dolciaria

È morto Aldo Balocco: il presidente onorario dell'omonima azienda dolciaria si è spento all'età di 91 anni.

Aldo Balocco è morto: addio al presidente dell’omonima azienda dolciaria

Lutto nel mondo dell’imprenditoria italiana: è morto Aldo Balocco. Il presidente onorario dell’omonima azienda dolciaria si è spento la scorsa notte all’età di 91 anni.

Aldo Balocco era nato a Fossano, provincia di Cuneo nel 1930. Rimasto orfano poco dopo la nascita, venne cresciuto dalle zie materne a Genola. Il padre, Francesco Antonio Balocco, nel 1927 aveva fondato una pasticceria: è qui che Aldo, all’età di 9 anni, comincia a interessarsi del settore, con le zie che, nel frattempo, diventano le commesse della pasticceria.

Tuttavia siamo nel pieno della Seconda Guerra Mondiale e nel 1943 padre e figlio devono scappare a Dogliani, nelle Langhe. Alla fine della guerra Aldo va a Cuneo per finire gli studi: questa volta è lo zio materno, Piero Cussino, noto per aver ridato vita al cioccolato Venchi, a prendersi cura di lui.

balocco

Finiti gli studi, Aldo torna a Fossano con dei piani per migliorare la capacità produttiva del loro laboratorio di pasticceria. Finora, infatti, gli incassi maggiori erano stati fatti nel fine settimana. Ma Aldo ha le idee chiare: avrebbero dovuto insistere sulla pasticceria secca, iniziando anche a produrre dolci da vendere all’ingrosso.

Così viene costruito il primo stabilimento Balocco: quattro piani con 30 addetti che sfornavano migliaia di panettoni di pasticceria. Solo che i primi panettoni erano destinati a essere consumati subito, non potevano essere conservati a oltranza. Per espandersi, però, bisognava agire proprio sul problema della limitata conservazione.

Si arriva così al 1955 quando Aldo Balocco assume Ermanno Crespi, uno sfollato che aveva proposto ad Aldo di utilizzare la tecnologia della lievitazione naturale. Nasce così un nuovo panettone, alto come quello milanese, ma glassato come quello piemontese. Il tutto ricoperto di mandorle tostate e granella di zucchero. Era appena nato il Mandorlato Balocco.

Nel 1961 Aldo sposa Anna Ferrero e poco dopo nascono i due figli Alessandra e Alberto. Nel 1970 Aldo sposta la sede della Balocco in via Santa Lucia, a Fossano: si parla di 20mila metri quadrati (lo stabilimento precedente era di soli 5mila mq).

Nel 1990 Alessandra e Alberto entrano a far parte dell’azienda e da qui si decide di entrare nel mercato della prima colazione. Nel 2010 Aldo Balocco viene proclamato Cavaliere del Lavoro da Giorgio Napolitano. Attualmente Aldo Balocco era il presidente onorario dell’azienda.