Alessandria: cena no vax con decine di persone, chiuso un ristorante recidivo

A Lerma in provincia di Alessandria, è stato chiuso un ristorante recidivo: aveva organizzato una cena no vax con decine di persone.

Alessandria: cena no vax con decine di persone, chiuso un ristorante recidivo

Dopo il bar di Modena invaso dai no vax senza mascherine, adesso andiamo in provincia di Alessandria: qui i Carabinieri hanno chiuso un ristorante recidivo reo di aver ospitato una cena no vax con decine di persone.

Tutto era accaduto lo scorso 25 gennaio. I Carabinieri, durante i controlli di routine per il rispetto delle norme anti Covid-19, erano andati anche in quel ristorante di Lerma, già noto alle forze dell’ordine perché in passato era stato sanzionato altre tre volte per aver violato la normativa anti Coronavirus.

Entrati nel locale, i Carabinieri si sono trovati di fronte a 53 persone, di cui cinque lavoratori, inclusa la titolare. Quest’ultima, vedendo entrare i militari dell’arma, ha subito iniziato a protestare, avvisando i clienti della presenza dei Carabinieri.

mascherina

I commensali erano seduti lungo due tavoli nella sala da pranzo. I Carabinieri hanno così cominciato le routinarie procedure di identificazione e di controllo del Green Pass, il tutto con i clienti che protestavano a gran voce e mettevano in atto comportamenti verbali ostili.

Molti commensali si sono rifiutati di mostrare i documenti d’identità, pretendendo invece che fossero i Carabinieri a mostrare i loro. Altri chiedevano di far vedere il “mandato”, mentre altri ancora si appellavano a improbabili leggi che vietano di disturbare ai tavoli. E ancora: alcuni urlavano in maniera offensiva, altri parlavano di presunte violazioni della Costituzione fino ad arrivare alle “leggi antiterrorismo di primo livello”.

Intanto dai tavoli si levava il coro “Libertà! Libertà!”. I Carabinieri, nonostante il caos, sono comunque riusciti a identificare e controllare tutti i presenti. La maggior parte dei clienti non aveva il Green Pass e non aveva la mascherina. Sono stati così multati trenta commensali per mancanza di certificazione verde, con una sanzione di 400 euro.

La multa è salita a 600 euro per due dipendenti del ristorante anche essi sprovvisti di Green Pass. Multata poi anche la titolare del locale per mancata verifica della certificazione verde dei dipendenti e dei clienti.

Ma non è finita qui: alcuni clienti sono stati sanzionati in quanto si trovavano al di fuori del comune di residenza nonostante non avessero il Green Pass e non avessero alcun motivo lavorativo, di necessità o urgente di trovarsi lì (ricordiamo che attualmente il Piemonte è in zona arancione). Anche per loro è stata comminata una sanzione di 400 euro.

Multati poi anche i camerieri che giravano senza mascherina. Alla fine, le sanzioni totali sono salite a 26.400 euro. I controlli per il ristorante sono scattati il 25 gennaio, la sanzione di chiusura di 5 giorni il 27 gennaio, quindi vuol dire che da domani il locale potrà riaprire.