Alessio Terranova: la morte dello chef forse imputabile a una gara fra auto

Nuovi dettagli in merito alla morte dello chef Alessio Terranova: l'incidente stradale è stato forse provocato da una gara fra auto.

Alessio Terranova: la morte dello chef forse imputabile a una gara fra auto

Proseguono le indagini in merito alla morte dello chef Alessio Terranova, reduce da Casa Sanremo 2022. Pare che l’incidente automobilistico che lo ha visto coinvolto sia imputabile a una gara fra auto.

Tutto è accaduto nella notte dello scorso 12 febbraio: intorno alle 4 di notte, sul ponte che sorge al confine fra Monfalcone e Oliveri, lungo la Statale 113, uno schianto ha causato la morte dello chef 37enne. Subito dopo l’incidente, lo chef era stato portato all’ospedale Barone-Romeo di Patti, ma non c’è stato niente da fare: a causa delle lesioni craniche causate dallo schianto (oltre che alle lesioni al polmone e a una gamba), lo chef è morto a causa di un arresto cardiaco.

Sin dai primi rilievi, le forze dell’ordine avevano parlato di un “incidente autonomo”. Tuttavia, man mano che le indagini proseguivano, già nelle prime ore dopo l’accaduto, la vicenda aveva assunto toni assai diverse. E adesso arrivano le prime conferme.

Alessio Terranova

Secondo Angelo Cavallo, procuratore capo di Patti e Alice Parialò, il suo sostituto, sulla strada in questione si stava probabilmente svolgendo una gara fra auto: da una parte c’era la BMW bianca di Terranova e dall’altra un’Audi A3, già messa sotto sequestro e di proprietà di R.F.m un 24enne di Oliveri.

Al momento si attende l’interrogatorio del 24enne, assistito dall’avvocato Giuseppe Ciminata. Il possibile capo di accusa non è ancora stato reso noto, ma secondo il Gazzettino del Sud si potrebbe parlare di omicidio stradale. Questo anche perché nelle immagini acquisite dalle forze dell’ordine, si vede l’auto di Terranova e quella condotta da F. mentre ingaggiavano una competizione fatta di continui sorpassi a gran velocità, il tutto in un tratto di stada urbana con limiti di velocità assai bassi.

Secondo il pm Parialò, dalle indagini effettuate era già evidente la sussistenza del reato in contestazione. Il sequestro dell’Audi A3 si è reso necessario per poter effetuare tutti i rilievi tecnici del caso, ivi inclusi la presenza di urti e di tracce di sangue del conducente. In effetti, l’Audi A3 in questione riporta diversi danni, fra cui striature negli sportelli del lato destro, ammaccature del parafango sempre dal lato destro, l’assenza di vernice sul cofano, striature sul paraurti e un parasassi sganciato.

Adesso si cercano tracce di vernice dell’Audi A3 sia sulla BMW di Terranova che lungo il guard-rail. Successivamente bisognerà sentire la testimonianza del passeggero della BMW di Terranova, il 33enne G.B. di Oliveri. Anche lui è stato gravemente ferito nello schianto, ma attualmente si trova ricoverato presso il Policlinico di Messina.

Ancora non è stato possibile interrogarlo, ma la sua testimonianza sarà fondamentale per risolvere il caso.