Arkansas: cameriera licenziata da un ristorante dopo aver ricevuto una mancia di 4.400 dollari

In Arkansas una cameriera è stata licenziata da un ristorante dopo aver ricevuto una mancia di 4.400 dollari. Il perché è desolante.

Arkansas: cameriera licenziata da un ristorante dopo aver ricevuto una mancia di 4.400 dollari

Andiamo in Arkansas perché qui una cameriera di un ristorante è stata licenziata dopo aver ricevuto 4.400 dollari di mancia. La storia è più complicata del previsto: chi avrà ragione?

Il ristorante in questione è l’Oven & Tap di Bentonville, mentre la cameriera si chiama Ryan Brandt e l’elargitore di cotale mancia è stato Grant Wise. Costui è il presidente e co-fondatore di una società che aiuta gli agenti immobiliari a fare pubblicare su Facebook.

L’uomo aveva organizzato una cena insieme ai suoi clienti in uno dei suoi locali preferiti. Al termine della cena, per ringraziare Brandt e gli altri camerieri che avevano servito il suo gruppo, si è alzato in piedi e ha annunciato con voce squillante che avrebbe dato 4.400 dollari di mancia. Ovviamente il tutto corredato da applausi e dalla commozione della cameriera (qui trovate il video che mostra quanto accaduto).

Tutto molto bello, solo che 12 giorni dopo la Brandt è stata licenziata. Wise ha spiegato che ama il cibo e l’atmosfera del ristorante. Visto che anche i clienti hanno apprezzato molto, a fine cena hanno deciso di elargire una ricca mancia ai camerieri.

mancia

Wise ha anche riferito di aver contattato prima Oven & Tap per chiedese se assicurarsi che il suo gesto non andasse in conflitto con la politica del ristorante in relazione alla questione mance.

Tuttavia qualcosa è andato storto. Subito dopo aver ricevuto la mancia, la Brandt ha raccontato che il suo manager le ha riferito che lei e gli altri camerieri che avevano lavorato alla cena di Wise non potevano tenersela tutta. Invece, avrebbe dovuto dividerla con baristi, cuochi e food runner, cosa però mai accaduta prima secondo quanto riferito dalla Brandt.

Secondo quanto raccontato da Bill Horton, avvocato della donna, normalmente un 7% viene automaticamente detratto dagli stipendi dei camerieri per pagare quelle persone, mentre le mance di solito non vengono toccate.

La Brandt ha così contattato Wise per ringraziarlo della sua generosità, spiegandogli però che la somma non era finita solo ai camerieri, ma anche a tutti gli altri. Wise allora, infastidito da ciò, si è recato dai proprietari del ristorante per chiedere loro di restituire i soldi visto che lui e gli altri commensali volevano dare la mancia solamente ai camerieri che li avevano serviti.

euro

E qui la faccenda si complica. Mollie Mullis, co-proprietaria del ristorante, ha negato che Wise avesse telefonato prima per chiedere lumi in merito alla politica delle mance del ristorante. Tramite un portavoce ha fatto sapere che il ristorante normalmente prende una parte delle mance dei camerieri ricevute tramite carte di credito per dividerle con gli altri dipendenti, mentre le mance in contanti vengono destinate in toto ai camerieri. Ma in occasioni di grandi feste, ecco che il ristorante decide caso per caso come gestire queste mance.

Quando Wise ha chiesto che la sua mancia andasse solamente ai camerieri, i proprietari hanno dichiarato di aver immediatamente onorato quella richiesta in quanto il cliente ha il diritto assoluto di dare la mancia a chi vuole. Poi ha aggiunto di aver pagato gli altri dipendenti che hanno lavorato quella serata per un totale di 7mila dollari in quanto ritengono che tutto lo staff abbia lavorato duramente per servire quelle 32 persone.

Ma non finisce qui. Il 7 dicembre scorso, Brandt si è vista licenziare. Il motivo? Era rea di aver riferito a Wise come venivano ripartire le mance nel ristorante. In realtà al momento il ristorante non hanno commentato pubblicamente il motivo del licenziamento, ma pare che venerdì scorso i proprietari abbiano minacciato di citare in giudizio la cameriera tramite una lettera di diffida in cui si afferma che la donna aveva danneggiato in maniera permanente la reputazione del locale.

Secondo l’avvocato del ristorante, infatti, a seguito della vicenda il locale ha ottenuto numerose recensioni negative a 1 stella e ha ora la nomea di un ristorante che tratta male i suoi dipendenti.

Nel frattempo, dopo che la Brandt è stata licenziata, ecco che Wise ha avviato una campagna GoFundMe per raccogliere fondi in modo che la donna potesse pagarsi cibo e affitto mentre era disoccupata: la campagna ha già raccolto più di 8.700 dollari. E ha poi riferito che intanto la Brandt è riuscita a trovare lavoro come cameriera in un altro ristorante.