Australia, continua la crisi di frutta e verdura: il prezzo dei fagioli sale del 2300%

In Australia continua la crisi degli approvvigionamenti di frutta e verdura, con alcuni prodotti che hanno subito rincari a quattro cifre.

Australia, continua la crisi di frutta e verdura: il prezzo dei fagioli sale del 2300%

In principio era la lattuga – la cui carenza addirittura spinse KFC a sostituirla con del cavolo nei suoi panini. I più attenti, tuttavia, sapranno di certo che in realtà gli attuali problemi dell’Australia con la frutta e la verdura hanno radici ben più profonde, e di fatto sono estesi a più colture: è il caso anche dei fagioli, che infatti hanno fatto registrare un incredibile rincaro del 2300% sul proprio prezzo – passando da un dollaro al chilo a ben ventiquattro. Come se non bastasse gli addetti ai lavori sono pressoché certi che la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente: nel mirino dei rincari sembrano esserci anche carne, latticini e uova, determinate dagli aumenti a mangimi e carburanti.

Così, cuochi professionali e casalinghi cercano di fare del loro meglio per riscrivere le proprie ricette in modo da accomodare i recenti cambi di prezzo, che di fatto hanno spostato un gran numero di ingredienti fuori dalla portata del budget: “Non riusciamo a trovare cose da mettere nel menu” ha raccontato la proprietaria del ristorante Vessel Vicky Vardis, a Sydney, che spiega come aumentare i prezzi al consumatore non sia una soluzione sostenibile nel lungo termine – dopotutto, mica si può arrivare a pagare 50 dollari per una pizza, no? Come abbiamo accennato i rincari a frutta e ortaggi sono in primis determinati dalle inondazioni, e i fagiolini guidano la classifica con aumenti del 400% su base settimanale. “Non so quale sia la soluzione. Non sappiamo cosa accadrà da un momento all’altro”.

Non pensiate che le altre verdure se la cavino meglio: i broccoli salgono del 350%; così come piselli, cavoli, porri, zucchine, cetrioli, cipolle e cavolfiori che hanno raggiunto e superato i rispettivi record storici. “I fornitori di uova hanno aumentato il prezzo delle loro uova, principalmente a causa di un forte aumento del costo del grano utilizzato per nutrire gli uccelli” ha poi aggiunto l’esperto di mercato Sydney Fresh, che però offre una lettura insolitamente ottimista: “”I problemi di approvvigionamento sono temporanei, e potrebbero risolversi nelle prossime settimane”.