Bar e ristoranti, in arrivo il divieto di fumo anche all’aperto

Brutte notizie per i fumatori: nella riforma a cui sta lavorando il governo è previsto il divieto di fumo anche ai tavoli all'aperto di bar e ristoranti.

Bar e ristoranti, in arrivo il divieto di fumo anche all’aperto

Tempi duri per i fumatori: i proverbiali due tiri di sigarette mentre si sta spiaggiati sui tavoli all’aperto del bar di fiducia potrebbero essere vietati nel futuro prossimo. Eh sì, perché stando a quanto fatti trapelare nelle ultime ore da La Stampa, i tecnici del ministero della Salute guidato da Orazio Schiacci sono attualmente al lavoro per definire gli ultimi dettagli di una bozza che prevede – tra le altre cose – di introdurre il divieto di fumo anche ai tavoli all’aperto o nei dehors di bar e ristoranti, nelle fermate all’aperto dei mezzi pubblici – una restrizione, quest’ultima, che a onore del vero è già in vigore in alcune città italiane come Milano – e anche nei parchi, dove in presenza di bambini o donne incinte i fumatori dovranno rispettare una distanza minima di due metri.

Divieto al fumo: un ritorno dal 2003

Caffè al bar

Trarre un paragone con la grande stretta risalente al 2003 con la legge Sirchia è inevitabile. L’idea, vent’anni fa, era di fatto quella di eliminare la promiscuità di chi fumava sigarette nei luoghi chiusi e chi invece si trovava a subire il cosiddetto fumo passivo – una misura che ha innescato la nascita di sale dedicate ai soli fumatori nei locali o negli aeroporti di tutto lo Stivale. La stretta dell’attuale governo, tuttavia, pare decisamente più severa, e pare puntare a una riduzione ben più radicale dei posti in cui sarà consentito fumare. E prima che ce lo chiediate – sì, il divieto sarebbe valido tanto per le tradizionali sigarette che per le “colleghe” elettroniche.

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Bar e ristoranti si troverebbero così a vivere una seconda stagione di rinnovamenti e ampliamenti nel tentativo di aggrapparsi ai clienti fumatori: una possibilità potrebbe essere quella di predisporre spazi all’aperto separati per fumatori e non, una sorta di “sala fumo” due punto zero sulla scia di quelle “nate” vent’anni fa. Una soluzione del genere, tuttavia, richiede che il locale possa fare affidamento su di una superficie sufficientemente estesa da mettere in pratica questa suddivisione.

E le stanze fumatori vecchie, a sto punto? Obsolete, dice la ragione; “destinate a sparire”, prevede invece la riforma del ministero. L’intero apparato di divieti e restrizioni sarà naturalmente accompagnato da multe: i fumatori che non rispetteranno i nuovi divieti andranno incontro a sanzioni che partono da 275 euro con uno sconto del 50% per chi decidesse di pagare entro due mesi. È bene notare, infine, che in particolare per i ristoranti e per i bar non sarà compito dei gestori sanzionare i clienti; ma a loro spetta chiamare le forze dell’ordine locali segnalando un eventuale mancato rispetto dei divieti.