Torte in ufficio: fanno male “come il fumo passivo”, dice l’Università di Oxford

Niente più torte in ufficio in quel d'Oltremanica: portare dolciumi sul posto di lavoro è apparentemente dannoso quanto il fumo passivo.

Torte in ufficio: fanno male “come il fumo passivo”, dice l’Università di Oxford

Avete presente il rituale della torta in ufficio? Una boccata d’aria per distrarsi dalle scadenze in arrivo, un momento di spensieratezza, una tradizione che probabilmente ha le sue radici negli anni delle scuole elementari, quando era il compleanno del compagno di turno e allora si occupava l’intervallo mangiando dolciumi e bevendo bibite gassate. Ecco, sappiate che tutto questo è dannoso tanto quanto il fumo passivo. Il rischio, stando a quanto dichiarato dall’Agenzia per gli standard alimentari della Gran Bretagna, è quello di far cadere i colleghi nella tentazione – un parere condiviso anche da Susan Jebb, professore di dietologia e salute della popolazione all’Università di Oxford e membro della sopracitata agenzia, che ha sottolineato come non basti “far affidamento a sforzi straordinari della volontà personale per impedire l’eccesso di cibo in una società già costantemente esposta ai prodotti alimentari”.

No, meglio evitare anche i salatini

torta mele e cioccolato infornata

Dai, d’altronde non vorrete mica rovinare la dieta al collega che è tornato in ufficio dopo l’Epifania dichiarando a gran voce di essersi iscritto in palestra. Vero, incrociarlo in pausa caffè e stare ad ascoltare mentre sproloquia su stacco, squat e panca è una gran noia; ma certamente non sarete così crudeli da tentarlo con una bella sacher, no?

Obesità infantile: un bambino su tre, di età compresa tra i 3 e i 5 anni, ne è affetto Obesità infantile: un bambino su tre, di età compresa tra i 3 e i 5 anni, ne è affetto

È bene notare, prima di lasciarci andare nelle valutazioni affrettate a una linea guida così controversa, che in quel d’Oltremanica ben due terzi degli adulti sono in sovrappeso, e un quarto di questi sono addirittura obesi: una tendenza che si riflette anche sui bambini, dove – considerando quelli in età scolastica – almeno un quinto è già in eccesso di peso. Insomma, i dati non mentono: occorre un intervento radicale. Da qui l’idea dell’agenzia britannica di chiamare in causa i datori di lavoro, invitando questi ultimi a vietare l’introduzione e il consumo in ufficio di torte e dolciumi.

“Il fumo passivo causa un danno agli altri e lo stesso vale per il cibo” ha spiegato a tal proposito Jebb. “Mentre dopo tanto tempo lo abbiamo capito per il fumo, e abbiamo fatto tanti sforzi per garantire ambienti separati, per il cibo non siamo ancora arrivati a questa consapevolezza”.

Il tutto, naturalmente, sarà accompagnato da una mossa mediatica, con l’introduzione di una stretta per le pubblicità dedicate al cosiddetto junk food (un dibattito, questo, che in passato aveva anche coinvolto TikTok, piattaforma che apparentemente veniva utilizzata dalle aziende di cibo spazzatura per attirare i giovanissimi), e una richiesta al personale medico di maggiore responsabilità nei confronti dei pazienti in sovrappeso od obesi, con tanto di sostegno ad hoc e diete.