Bari: assembramenti in centro per aperitivi, il sindaco minaccia restrizioni per il 24 e il 31

A Bari nel ponte dell'Immacolata sono stati registrati assembramenti e folle in centro per aperitivi e shopping. E il sindaco minaccia restrizioni per le feste di Natale.

Bari: assembramenti in centro per aperitivi, il sindaco minaccia restrizioni per il 24 e il 31

Andiamo a Bari perché qui, durante il ponte dell’Immacolata, sono stati registrati assembramenti in centro a causa degli aperitivi e dello shopping. La folla è stata così fitta che il sindaco ha minacciato, a malincuore, possibili restrizioni per il 24 e il 31 dicembre.

Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha spiegato che, anche questa volta, così come ha sempre fatto in passato, parlerà chiaro e dirà la verità. Nel corso degli ultimi giorni, da quanto i negozi e i locali sono aperti e da quando è stata ridata la possibilità di spostarsi fra comuni, c’è stato un aumento vertiginoso del numero di persone per strada.

Il sindaco si riferisce agli assembramenti che durante il ponte fra San Nicola e l’Immacolata si sono registrati nel centro cittadino. Proprio per evitare assembramenti, la città vecchia è stata chiusa il giorno di San Nicola. Solo che fra qualche giorno sarà la vigilia di Natale e a Bari c’è la tradizione di riversarsi nelle strade cittadine per festeggiare tutti insieme. Nel corso degli ultimi anni questa tradizione è diventata sempre più bella in quanto, in accordo con i negozi e i locali, hanno chiuso le strade al traffico per organizzare eventi, concerti e spettacoli.

Decaro ammette di adorare queste tradizioni, ma purtroppo quest’anno bisogna mettersi in testa che dovremo rinunciarvi. Se la folla del ponte dell’Immacolata è un’anticipazione di quanto avverrà durante le festività, c’è il rischio che, nelle giornate di festa vere e proprie, la situazione sfugga al controllo. Non bastano le forze dell’ordine o i generici appelli alla responsabilità. Per questo motivo, nelle prossime ore, non esclude la possibilità di annunciare maggiori misure restrittive il 24 e 31 dicembre.

Il sindaco si dichiara addolorato di dover prendere questa decisione, è tutto molto complicato (ricordiamo che molti locali storici di Bari hanno chiuso i battenti, come Caffè Tarantini), ma anche al costo di provocare in molte persone un dolore per la perdita di un giorno di festa, è necessario adoperarsi in tal senso in quanto, come sindaco, prima di pensare al divertimento dei suoi cittadini, ha il preciso dovere di tutelare la loro salute.