A Barletta le autorità governative locali hanno emanato un’ordinanza che di fatto vieta categoricamente la raccolta e, di conseguenza, anche il consumo di prodotti agricoli nel raggio di 500 metri dal luogo in cui è scoppiato un violento incendio. Il rogo in questione, divampato nel pomeriggio di domenica 21 agosto, ha avuto origine nell’area dell’ex mattatoio comunale, che nel corso degli ultimi anni era di fatto stato trasformato in una grossa discarica abusiva: secondo quanto lasciato trapelare da un primo rapporto dei vigili del fuoco a bruciare sono stati cumuli di rifiuti abbandonati in maniera illecita su un’area vasta 2 mila e 500 metri quadrati.
Attualmente la Procura di Trani è al lavoro per identificare la cause dell’incendio: lo scoppio di roghi come questo, causati dal caldo e della siccità degli ultimi mesi, non è certo una novità, ma di fatto le autorità locali non vogliono escludere l’ipotesi dell’origine dolosa. Gli agenti delle forze dell’ordine, in ogni caso, sono impegnati a visualizzare le immagini registrare da alcune telecamere di videosorveglianza installate nelle zone limitrofe.
Tornando al provvedimento emanato dal sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, invece, segnaliamo che le stesse autorità hanno voluto sottolinearne il carattere prettamente precauzionale: nei giorni a venire il personale sanitario di Arpa Puglia consegnerà i risultati dei campionamenti effettuati nell’area interessata.