Basilicata, raggiunto l’accordo di filiera sul prezzo del grano

Coldiretti Basilicata ha firmato un accordo con la parte industriale della filiera per fissare il prezzo del grano.

Basilicata, raggiunto l’accordo di filiera sul prezzo del grano

Garantire pasta e altri prodotti ricavati dalla lavorazione del grano duro a prezzi stabili e concorrenziali: questo, in soldoni, è l’obiettivo dell’accordo di filiera recentemente firmato da Coldiretti Basilicata con imprenditori, industria di trasformazione e commercializzazione. Il fulcro dell’iniziativa è stato l’individuare un prezzo fisso di partenza in modo da evitare eventuali (e sempre più comuni – basti pensare all’effetto delle recenti dichiarazioni di Vladimir Putin) oscillazioni del prezzo e in particolare la tendenza al ribasso per la parte agricola, che di fatto si trova messa alle strette dall’imperversare del caro bollette unito ai tagli produttivi determinati dalla morsa della siccità.

grano

“Quella legata ai prezzi del grano duro è una caduta libera impressionante e ingiustificata” ha commentato a tal proposito il vicepresidente provinciale di Potenza della Coldiretti, Rocco Pafundi “se non strettamente legata ad una speculazione”: motivo per cui l’accordo in questione può fungere da solido ancoraggio per la parte agricola, garantendo prezzi equi che non minacciano di scendere sotto i costi di produzione delle aziende.

“Anche in Basilicata, come nel resto d’Italia” ha aggiunto tramite una nota la Coldiretti “la produzione di grano duro è risultata quest’anno in calo fino al 35-40 per cento a causa della siccità, proprio quando coltivare grano è costato agli agricoltori fino a 600 euro in più ad ettaro a causa dell’impennata dei costi di produzione causata dall’effetto a valanga della guerra in Ucraina dopo la crisi generata dalla pandemia Covid, che si è riflettuta a cascata dalle sementi al gasolio fino ai fertilizzanti”.