Basta una bevanda zuccherata al giorno per aumentare il rischio di cancro al fegato, svela uno studio

Consumare una bibita zuccherata al giorno aumenta "significativamente" il rischio di sviluppare il cancro al fegato.

Basta una bevanda zuccherata al giorno per aumentare il rischio di cancro al fegato, svela uno studio

Zucchero in lattina – tutt’altro che un toccasana, a quanto pare. Un nuovo studio recentemente pubblicato sulle pagine della rivista scientifica JAMA ha preso in esame il già noto legame tra il consumo di bevande zuccherate e l’insorgere di problemi di salute, e concluso che bere anche solo una bibita al giorno potrebbe portare a un rischio “”significativamente più alto” di sviluppare il cancro al fegato” o di andare incontro a una morte prematura causata da malattie croniche allo stesso organo.

Scendendo più nei dettagli, il gruppo di ricerca ha deciso di concentrare i propri sforzi analizzando la fetta demografica delle donne in postmenopausa, sottolineando come coloro che erano solite consumare almeno una bibita zuccherata o una bevanda alla frutta al giorno avevano una probabilità 1,75 volte maggiore di ricevere una diagnosi di cancro al fegato e una probabilità 2,5 volte maggiore di morire di malattia epatica cronica rispetto a chi, invece, si limitava a tre o meno consumi al mese.

Bevande zuccherate e cancro al fegato: un’occhiata allo studio

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Gli scienziati hanno preso in analisi un gruppo di circa centomila donne di nazionalità statunitense di età compresa tra i 50 e i 79 anni per un periodo di venti anni. Numeri alla mano, si stima che circa il 65% degli adulti a stelle e strisce sia solito bere con cadenza quotidiana bevande zuccherate; ma è bene notare che appena il 7% delle partecipanti allo studio ha dichiarato di avere tale abitudine di consumo. Il 13% delle partecipanti, invece, ha ammesso di bere bevande zuccherate artificialmente ogni giorno.

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Nei due decenni di osservazione, 207 donne hanno sviluppato un cancro al fegato e 148 sono morte per malattia epatica cronica – numeri che hanno, come accennato direttamente in apertura di articolo, mosso l’ipotesi degli scienziati verso un forte legame tra il consumo di bevande zuccherate e l’insorgere di tali patologie. È tuttavia bene notare, rimanendo in questo contesto, che i ricercatori non hanno riscontrato un rischio particolarmente più elevato di sviluppare problemi al fegato nelle donne che erano solite consumare bevande zuccherate artificialmente.

“Sappiamo da una serie di prove che vale la pena pensarci due volte prima di scegliere di bere bevande zuccherate ogni giorno”, ha commentato al Science Media Centre nel Regno Unito la dott.ssa Pauline Emmett, ricercatrice senior presso l’Università di Bristol. Non è naturalmente la prima volta che i prodotti di questo tipo finiscono sotto la lente della comunità scientifica: solamente un paio di settimane fa uno studio analogo ha sottolineato il legame tra l’assunzione di fruttosio e condizioni come l’obesità, il diabete e la malattia del fegato grasso.