Biologico, al via la consultazione online per il Piano di azione nazionale

Al via la consultazione online per il Piano di azione nazionale per la produzione biologica: le sedute sono rivolte agli operatori del settore.

Biologico, al via la consultazione online per il Piano di azione nazionale

Le sedute di consultazione online riservate al cosiddetto Piano di azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici hanno ricevuto il semaforo verde: fino a venerdì 2 settembre, infatti, gli stakeholder del settore biologico, la società civile e le stesse organizzazioni direttamente o indirettamente coinvolte rispetto a questo tipo di particolare produzione potranno esprimersi liberamente sul sito ufficiale del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in merito alla proposta predisposta dallo stesso Mipaaf dopo aver sentito il Tavolo tecnico in agricoltura biologica.

Secondo quanto affermato dallo stesso Mipaaf in una nota sul suo sito, l’indagine in questione rappresenta un utile sportello di ascolto che permette ai rappresentati della società civile, agli imprenditori e ad altre figure operanti nell’ambito della filiera di produzione biologica di presentare le proprie istanze personali, con l’obiettivo dichiarato di raccogliere contributi provenienti dagli operatori del settore al fine della stesura definitiva del Piano di azione nazionale.

“La legge nazionale n. 23 del 9 marzo 2022, che disciplina la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico” si legge nella nota in questione “all’articolo 7 prevede che il MiPAAF adotti con decreto, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, il Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici”. Vi ricordiamo che si tratta di un Piano triennale con durata dal 2022 al 2024, i cui interventi sono di fatto volti a soddisfare i 12 obiettivi “previsti dalla legge n. 23/2022 che afferiscono alla tutela, allo sviluppo e alla competitività del settore biologico nazionale”. Rimanendo nell’ambito del bio, vi segnaliamo infine che nonostante la superficie coltivata sia aumentata gli acquisti abbiano invece subito un’inversione di tendenza.