Birra: gli uomini (ma non le donne) la bevono più velocemente se provano dolore, dice uno studio

Un recente studio sostiene che gli uomini, ma non le donne, bevano birra più velocemente quando provano un dolore cronico (ma non ne bevono di più).

Birra: gli uomini (ma non le donne) la bevono più velocemente se provano dolore, dice uno studio

Uno studio pubblicato di recente su Experimental and Clinical Psychopharmacology sostiene che gli uomini bevano più velocemente la birra quando provano un dolore, specie se cronico. Tuttavia questo non accade con le donne, il cui comportamento alcolico non viene modificato. Ma attenzione: non bevono più birra, ma solamente riducono la frequenza fra un sorso e l’altro.

Birra, uomini e dolore cronico

Donna e birra

Secondo le stime, il 20% delle persone negli Stati Uniti soffrono di dolore cronico. Studi precedenti avevano dimostrato che il dolore aumenta la voglia di bere alcolici. Inoltre il 73% delle persone in cerca di trattamenti disintossicanti dagli alcolici sostiene di avere provato un dolore da moderato a grave nel corso dell’ultimo mese.

Altri studi, invece, hanno dimostrato che il consumo di alcolici aumenta la soglia del dolore e ne riduce l’intensità. Sfortunatamente, però, alla fine l’alcol crea una sorta di ciclo di feedback positivo, in cui queste condizioni, col passare del tempo, richiedono sempre più alcol per essere mantenute.

Jeff Boissoneault, professore associato e co-direttore del Center for Pain Research and Behavioral Health presso l’Università della Florida, autore dello studio, ha spiegato che lo scopo di questo studio era capire se il dolore avrebbe influenzato anche il modo in cui le persone bevono alcolici.

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Allo studio hanno partecipato venti persone, tutte adulte e che avevano bevuto almeno una bevanda alcolica al mese nel corso degli ultimi sei mesi, di età compresa fra i 21 e i 55 anni. Dopo un’indagine conoscitiva sul consumo di alcolici e sull’atteggiamento nei confronti del dolore, dopo valutazioni psicologiche e test di gravidanza e relativi al consumo di droghe, ecco che i partecipanti hanno ricevuto un visore con occhiali VR per entrare in un bar in realtà virtuale.

Qui è stato chiesto loro di bere una bottiglia di birra o di sidro con gradazione al 5%, seguendo il loro ritmo naturale di bevuta. Durante la seduta ecco che al polpaccio destro è stato applicato un dispositivo in grado di causare un dolore localizzato sfruttando calore di diversa intensità.

Tutti i partecipanti, nel corso della seduta di 15 minuti, hanno sperimentato due condizioni: polpaccio riscaldato a 38°C, spiacevole, ma non doloroso e polpaccio scaldato a 44°C, condizione dolorosa.

I risultati hanno mostrato che, in condizioni di dolore, gli uomini bevevano più rapidamente la loro birra, riducendo il tempo fra un sorso e l’altro. Tuttavia il dolore non ha influenzato la quantità di birra bevuta ad ogni sorso. Invece le donne non modificavano in nessun modo il loro comportamento alcolico.

Secondo Boissoneault il dolore aumenta il desiderio delle persone di bere alcolici, così come influenza il loro consumo, soprattutto per quanto riguarda gli uomini. Purtroppo, sebbene l’alcol possa temporaneamente fornire sollievo a un dolore del genere, col passare del tempo rischia di peggiorarlo.