Birra: quella del XVI secolo era forte quanto quella di oggi, dice un nuovo studio

Un nuovo studio irlandese ha dimostrato che la birra del XVI secolo era forte quanto quella odierna: arrivava anche al 5% di ABV

Birra: quella del XVI secolo era forte quanto quella di oggi, dice un nuovo studio

Sembra proprio che la birra del XVI secolo fosse altrettanto forte di quella odierna. A dirlo è un nuovo studio realizzato da ricercatori irlandesi: il team ha scoperto che quelle antiche pinte potevano tranquillamente raggiungere il 5% di ABV.

La birra antica era forte quanto quella moderna?

Birra barile

In pratica i ricercatori del Trinity College di Dublino hanno pubblicato uno studio (che trovate qui integralmente) dove hanno spiegato di aver passato tre anni a ricreare le birre del XVI secolo (beh, ci sono modi peggiori di passare il tempo).

La dottoressa Susan Flavin, autrice principale dello studio, ha spiegato che lo scopo era quello di capire quale fosse la forza, il tasso alcolico e il valore nutritivo delle prime birre moderne.

Studi precedenti avevano suggerito che gli uomini delle famiglie contadine e rurali bevessero circa quattro o cinque pinte di birra al giorno. E i registri dei mastri scalpellini utilizzati dalla Chiesa testimoniano che, come parte della paga, questi artigiani ricevevano ben 15 pinte di birra al giorno.

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Gli storici hanno dunque dimostrato quanto fosse importante il consumo della birra durante quel periodo. Solo che avevano ipotizzato che quella birra fosse più leggera rispetto a quella odierna. Ma il nuovo studio ha dimostrato esattamente il contrario: lo stomaco di quei contadini e artigiani era alquanto forte in quanto la birra che bevevano era decisamente alcolica.

I ricercatori hanno preso come base di partenza una specifica ricetta irlandese del 1574, conservata presso il Castello di Dublino. In quella ricetta era presente una percentuale significativa di avena, cosa che ha permesso agli studiosi di realizzare quella birra e ottenendo una birra chiara al 2%, al 5% e al 5,3%.

La birra realizzata con la ricetta del castello di Dublino, dopo tre settimane, aveva un grado alcolico del 5-5,3%, con un contenuto energetico di 260-272 kCal per pinta. Queste caratteristiche rendevano quella birra originaria assai simile a quelle moderna. Inoltre questo voleva anche dire che queste birre antiche contenevano circa 3 unità di alcol per pinta.

Considerando le recenti raccomandazioni sul consumo di alcol nel Regno Unito, cioè quelle relative al fatto che non bisognerebbe superare le 14 unità di alcol a settimana per evitare rischi per la salute, vuol dire che gli abitanti del tempo, se consumavano 5 pinte al giorno, ingurgitavamo 15 unità di alcol ogni 24 ore.

Quindi la quantità di alcol che gli abitanti dell’epoca consumavano come parte regolare della loro dieta quotidiana, aveva il potenziale per causare un notevole stato di ebbrezza. Permanente, a questo punto, visto che il consumo era giornaliero.