Bologna: cade l’accusa di epidemia colposa per il pub rimasto aperto nonostante le restrizioni

L'Halloween Pub di Bologna, accusato di epidemia colposa per le ripetute violazioni delle restrizioni, canta vittoria: cade l'accusa più grave.

Bologna: cade l’accusa di epidemia colposa per il pub rimasto aperto nonostante le restrizioni

Aveva violato ripetutamente le restrizioni imposte per limitare la diffusione del Coronavirus: per questo l’Halloween pub di Bologna era stato messo sotto sequestro e  indagato per epidemia colposa.

Secondo la Procura infatti, le reiterate violazioni da parte dei gestori del locale avevano contribuito a creare situazioni che avrebbero potuto favorire la diffusione del contagio, il che apriva la possibilità della contestazione del reato di epidemia colposa. Ora quest’ultima accusa, di certo la più grave che il locale si sarebbe trovato ad affrontare, è caduta: annullata dal Tribunale del Riesame, che comunque conferma il sequestro del locale.

Il legale del pub – che da subito, tramite la voce del suo titolare in un video Facebook, si era dimostrato molto agguerrito nel voler far valere le proprie ragioni – annuncia su questo un  ricorso in Cassazione, oltre che una richiesta di risarcimento danni.

La speranza, per i gestori del pub bolognese, è quella di poter ripartire al più presto con l’attività di somministrazione: “se a questo punto il sequestro resta perché dovuto al mancato rispetto delle ordinanze credo sia legittimo pensare che allo scadere di quei provvedimenti il pub possa riaprire”, dice il legale della società, annunciando di attendere la lettura dell’intero dispositivo per capire come andare avanti.

[Fonte: Il Corriere della Sera]