Bologna elimina i dehors in piazza Santo Stefano, ma i ristoratori protestano

Il Comune di Bologna ha deciso di eliminare i dehors in piazza Santa Stefano, ma ristoratori e commercianti non l'hanno presa bene.

Bologna elimina i dehors in piazza Santo Stefano, ma i ristoratori protestano

Il Comune di Bologna continua la sua lotta contro i dehors. Dopo aver tolto quelli in via Moline e nella zona del Mercato delle erbe, ha deciso di cancellare anche tutti i dehors di piazza Santo Stefano. E ovviamente la cosa non è piaciuta alle associazioni di categoria, fra cui ristoratori e commercianti.

Non a caso, infatti, i rappresentanti di Ascom e Confesercenti hanno chiesto un incontro con l’assessore al Commercio Luisa Guidone per parlare di questa scelta. Matteo di Benedetto, consigliere comunale della Lega, ha parlato di una decisione “fuori dalla realtà e inaccettabile”. Secondo il consigliere, infatti, l’assetto odierno della piazza funziona, essendo diventata un punto di ritrovo per i giovani e i bolognesi.

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Togliendo i dehors, il rischio è di eliminare spazi di socialità vera, ma non solo: così si mettono in difficoltà le attività lavorative già duramente provate dal Covid e dal rincaro dei prezzi.

Il consigliere chiede poi di spiegare perché abbiano deciso di eliminare tutti i dehors e auspica un confronto fra commercianti e consiglio comunale. Dal canto suo il comune ha deciso di togliere i dehors per tutelare il decoro nelle aree di pregio di monumenti e immobili, al netto dei cambiamenti post pandemia.

Anche altre città hanno problemi con i dehors: concessi durante le fasi più critiche della pandemia, adesso ci si è resi conto che creano qualche disagio ai pedoni e alla viabilità. E così ecco che a Roma hanno prima annunciato che li avrebbero tolti perché intralciavano la viabilità, salvo poi fare retromarcia quando la gente ha cominciato a protestare e ribadire che avrebbero prorogato le concessioni.