BrewDog chiuderà 6 locali nel Regno Unito a causa del caro bollette

BrewDog chiuderà sei dei suoi locali nel Regno Unito, citando come causa i rincari da record alle bollette energetiche.

BrewDog chiuderà 6 locali nel Regno Unito a causa del caro bollette

La vita di pub e locali nel Regno Unito si sta facendo sempre più complicata a causa dei più recenti rincari al costo dell’energia elettrica e, più generalmente, all’aumento esponenziale del costo di mantenimento; tanto che perfino BrewDog, colosso inglese della birra artigianale, si è trovato a dover stringere la proverbiale cinghia e chiudere alcuni dei suoi punti vendita. È quanto emerso da un lungo sfogo pubblicato sui social dallo stesso James Watt, CEO del brand in questione, che si è lanciato in una aspra critica alle autorità governative definendole “zombie”. Watt ha spiegato che almeno sei dei locali di BrewDog, di cui tre in quel di Londra e tre in Scozia, avrebbero chiuso a breve a causa del temutissimo caro bollette, sottolineando come sarebbe stato impossibile “portare questi bar anche solo vicini all’idea di redditività finanziaria”.

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“Il Governo deve darsi una svegliata, e deve farlo il prima possibile” ha commentato Watt. “Se non succede nulla, il Regno Unito sembra destinato a perdere metà dei suoi pub e bar e tutti i milioni di posti di lavoro offerti da queste località, nonché il ruolo fondamentale che svolgono nelle comunità locali”. Il mese scorso i produttori indipendenti di birra britannici hanno esortato le autorità governative ad agire per salvare il loro settore, sottolineando le “gravi incertezze” che hanno dovuto affrontare negli ultimi anni, che passano dai rigori della pandemia ai più recenti cali delle vendite determinati dalla galoppata del tasso di inflazione, che a sua volta sta rimpicciolendo i portafogli dei clienti. La lettera ha anche avvertito della carenza di attrezzature come fusti, lattine e gas CO2 e di uno scarso raccolto di luppolo che ha fatto salire i prezzi, per non parlare della già sopracitata bolletta energetica che è, nel migliore dei casi, raddoppiata.

Le chiusure di BrewDog, pur determinate dal culminare di tutte queste difficoltà, non comporteranno però la perdita di alcun posto di lavoro: “Tutto il personale ha accettato ruoli in altre sedi” ha commentato a tal proposito un portavoce del brand. “Questo fa parte della revisione periodica del nostro portafoglio”.