Brexit: i pescatori francesi bloccheranno il tunnel sotto la Manica

A proposito di Brexit: i pescatori francesi hanno deciso di bloccare il tunnel sotto la Manica per protestare contro le licenze di pesca.

Brexit: i pescatori francesi bloccheranno il tunnel sotto la Manica

Si torna a parlare di Brexit perché i pescatori francesi hanno deciso di protestare per la questione delle licenze di pesca bloccando il tunnel sotto la Manica. Il fatto è che il Regno Unito non ha concesso loro un maggior numero di licenze di pesca e i pescatori francesi si sono sentiti umiliati da questo atteggiamento da parte della Gran Bretagna.

I membri dell’associazione dei pescatori francesi che aderiranno alla protesta hanno spiegato che useranno parecchi veicoli per bloccare il tunnel sotto la Manica che collega Regno Unito e Francia, paralizzando anche il porto di Calais.

Da parecchio tempo, ormai, Londra e Parigi stanno discutendo in merito al numero di licenze di pesca che il Regno Unito ha concesso alle imbarcazioni francesi per permettere loro di pescare nelle acque inglesi a seguito della Brexit.

I toni ad un certo punto si erano anche scaldati parecchio, con anche intromissione della marina e peschereccio inglese sequestrato dalla Francia. Inoltre già ad aprile i pescatori francesi avevano bloccato i camion che stavano trasportando il pesce inglese verso i centri di lavorazione in Francia.

Pesca

Secondo i francesi, i loro pescatori avrebbero avuto diritto a molte più licenze. Ma il Regno Unito continua a fare orecchie da mercante e sostiene di star rispettando gli accordi post-Brexit.

Il francese Gerard Romiti, presidente del Comitato nazionale per la pesca marittima, in merito alla protesta ha spiegato che questa è la dimostrazione della capacità dei loro pescatori professionisti di mobilitarsi “in risposta all’atteggiamento provocatorio, sprezzante e umiliante del Regno Unito nei loro confronti”.

Dal canto suo un portavoce di Downing Street ha dichiarato che il governo inglese è “deluso dalle minacce di attività di protesta”. E ha poi continuato sostenendo che toccherà ai francesi garantire l’assenza di azione illegali e che il commercio non ne sia danneggiato.

Anche un portavoce di Dover ha sottolineato che sono consapevoli di un possibile “periodo limitato di interruzione in Francia”, ma ha rassicurato che dal lato loro il porto sarà aperto per le normali attività. Inoltre hanno ideato dei piani per fronteggiare eventuali interruzioni temporanee dei servizi attraverso il canale.