“Comunque, come ti dicevo, il gambero è un frutto del mare, che lo puoi fare sia arrosto che bollito, grigliato, al forno, saltato, c’è lo spiedino di gamberi, gamberi con cipolle, zuppa di gamberi…”. La scena di Forrest Gump in cui Bubba esprime la sua passione per il crostaceo ce la ricordiamo tutti, e il suo successo è stato tale che negli Stati Uniti ha aperto una catena di ristoranti, nata dalla collaborazione tra la casa di produzione cinematografica Paramount e la catena di ristoranti Rusty Pelican, espressamente dedicata: la “Bubba Gump Shrimp Co.” che conta 31 insegne e un menu un filo meno monotematico di quello proposto dal commilitone di Tom Hanks.
Ci si aspetterebbe che Bubba in persona, ovvero l’attore Mykelti Williamson, ora sessantottenne, abbia un trattamento di riguardo nei ristoranti che portano il suo nome, e invece non c’è nemmeno mai entrato.
Niente gamberi per Bubba
Il sorprendente episodio è emerso durante un recente episodio di “Still Here Hollywood Podcast with Steve Kmetko” in cui, quando gli è stato chiesto se avesse gamberi gratis a vita presso i Bubba Gump, Williamson ha risposto così: “parli del ristorante? Non ci sono mai stato, mai visitato uno in tutta la vita”.
Ovviamente bisognava indagare: come è possibile? L’attore spiega così: “l’unico motivo per cui non ci sono mai andato è perché non ho ricevuto un vero invito”.
Approfondendo ulteriormente la questione, si capisce però che non è solo il capriccio di un artista permaloso: “se ti invito solo per sfruttarti e offrirti un pasto e mandarti fuori, beh, quella è roba da scrocconi. Non è proprio una cosa intelligente, è solo appetito. E lo capisco. Perciò non sono mai stato in uno di quei ristoranti perché non sono stato invitato per contribuire a qualcosa che ho contribuito a creare, perché quello che era sulla sullo schermo non era nel copione, non ci andava nemmeno vicino”.
Un esempio? Lo sterminato ricettario sui crostacei: “nel copione c’erano solo cinque ricette di gamberi, una cosa così, quattro o cinque, per cui non era niente di che” racconta, finché non è arrivata l’idea del regista Robert Zemeckis: “che ne dici di far diventare Bubba un matto di gamberi?”, e il resto è storia. Williamson aveva memorizzato circa quaranta ricette, suscitando l’ilarità della troupe nel dietro le quinte, poi montate nell’episodio.
Pur non avendo ricevuto inviti ufficiali dalla Bubba Gump, qualche sfizio l’attore se l’è tolto comunque: non è infrequente infatti che dei fan che lo riconoscono al ristorante gli offrano piatti di gamberi, gesto a cui lui ricambia con foto e autografi.