Torino si prepara a diventare, ancora una volta, la capitale della gastronomia internazionale con il ritorno di Buonissima, giunta alla quinta edizione: la manifestazione si terrà dal 22 al 26 ottobre 2025, e quest’anno non nasconde certo le ambizioni di voler essere un punto di riferimento per il panorama gourmet internazionale.
Ideato dai giornalisti Stefano Cavallito e Luca Iaccarino insieme allo chef Matteo Baronetto, il festival animerà la città con un programma che supera i 120 appuntamenti, distribuiti in oltre 70 location e con la partecipazione di più di cento chef dall’Italia e dal mondo. La kermesse conferma la sua inconfondibile duplice anima: da un lato, il carattere popolare di trattorie e bistrot, dall’altro, lo spirito esclusivo del fine dining, dove gli chef propongono filosofie visionarie e uniche.
Cosa aspettarsi da Buonissima 2025
Il filo conduttore dell’edizione 2025 è, come sempre, il dialogo tra Cibo, Arte e Bellezza: l’evento si apre ufficialmente il 22 ottobre presso La Centrale Lavazza con l’assegnazione del Premio Bob Noto, che quest’anno avrà come tema “il talento”, e la stessa sera, le magnifiche sale di Palazzo Madama ospiteranno la cena di apertura.
Per l’occasione, dieci chef di spicco, tra cui Michelangelo Mammoliti e Massimiliano Mascia, reinterpreteranno la loro cucina traendo ispirazione dalla mostra “Vedova Tintoretto. In dialogo”, con l’intento di creare un collegamento tra alta cucina e grande pittura. Tra le novità di quest’anno spicca il format “Chef’s Table“, una serie di cene intime a quattro mani, come quella inaugurale del 21 ottobre tra Donato Ascani e Matteo Baronetto nella storica Libreria Luxemburg.
L’evento più atteso si terrà sabato 25 ottobre a Palazzo Saluzzo Paesana, dove Rasmus Munk, chef del ristorante Alchemist di Copenaghen, quinto miglior ristorante al mondo, metterà in scena una sua cena spettacolo mai replicata prima: come consuetudine per il cuoco danese, sarà un’esperienza immersiva a tema barocco, un’opera d’arte che unirà piatti concettuali, performance e proiezioni, firmata da uno degli chef più rivoluzionari del panorama contemporaneo.
Il programma si arricchisce ulteriormente con la presenza di altre stelle della cucina come Carlo Cracco, che presenterà il suo nuovo libro per poi tenere una cena esclusiva con Matteo Baronetto, e Yannick Alléno, protagonista insieme a Federico Zanasi del “Condividere Day”.
Buonissima, però, vuole anche essere una celebrazione diffusa che coinvolge l’intera città: tornano infatti format consolidati e amati dal pubblico come “Metti Torino a Cena“, con oltre venti ristoranti che ospiteranno colleghi da tutta Italia per serate uniche, e “Piolissima“, che esalterà la tradizione delle piole cittadine con cene, musica e giochi.
Una novità di rilievo è la dimensione internazionale di “BistroMania“, che quest’anno vedrà un gemellaggio tra i bistrot torinesi e cinque, in un incontro tra acciughe al verde e butifarra. Il festival si chiuderà domenica 26 ottobre con “Il grande pranzo della domenica” presso il Castello di Rivoli, un omaggio alla tradizione piemontese preparato da otto cuochi del territorio.