Caffè Borbone, 2022 in salita: nel primo semestre l’utile netto cala del 27%

Il primo semestre del 2022 ha portato alcune difficoltà per Caffè Borbone, il cui utile netto è crollato del 27%.

Caffè Borbone, 2022 in salita: nel primo semestre l’utile netto cala del 27%

Quando il costo delle materie prime continua ad aumentare e, per tutelare il potere d’acquisto dei consumatori – che invece continua a calare pericolosamente di mese in mese a causa dell’inflazione galoppante -, si decide di non aumentare in maniera eccessiva i prezzi di listino, diventa comprensibilmente difficile far quadrare i conti. È quanto emerso, in poche parole, dalla più recente relazione semestrale presentata da Italmobiliare, all’interno della quale figuravano anche i dati finanziari di Caffè Borbone al 30 giugno dell’anno corrente. Importante notare che, di fatto, i numeri indicano un aumento del fatturato del 3,7% su base annua (134 milioni nei primi sei mesi del 2022, per essere precisi), ma si tratta a tutti gli effetti di un segno verde un poco ingannatore: analizzando l’utile netto, infatti, ecco che si scopre che questo ammonta ad appena 17,9 milioni di euro, in contrazione del 27% rispetto all’esercizio precedente. 

caffè borbone

Una contrazione decisa che, come abbiamo accennato in apertura, può essere attribuita alla dinamica del costo delle materie prime, ribaltata solo in maniera parziale sul cliente finale. Nello specifico, la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2022 è negativa per 14,3 milioni di euro, già al netto della distribuzione di dividendi alla controllante per 30 milioni di euro effettuata nel secondo trimestre (ossia da aprile a giugno). Dando invece un’occhiata alle note più positive, si segnala una grande crescita della Grande Distribuzione Organizzata nel contesto dei canali. Vi ricordiamo, infine, che di recente Caffè Borbone ha presentato un progetto di innovazione per il suo sito produttivo situato a Caivano, a una manciata di chilometri da Napoli, che prevede un investimento dalla mole complessiva di 13,4 milioni di euro.