Campari: l’alcol donato per il Coronavirus trasformato in 15 mila gel igienizzanti

Campari e Intercos si alleano per produrre 15 mila bottigliette di gel igienizzante e distribuirle a medici e infermieri.

Campari: l’alcol donato per il Coronavirus trasformato in 15 mila gel igienizzanti

A Milano le aziende Campari, popolare per le sue bevande analcoliche e alcoliche che ha da poco trasferito la sua sede legale in Olanda, e Intercos Group, aziende che opera nel settore della cosmetica, si alleano per produrre 15 mila bottiglie di gel igienizzante a base alcoolica che verranno distribuite agli operatori sanitari lombardia che stanno lottando in prima linea contro il coronavirus.

Ad occuparsi dell’imbottigliamento dell’alcol donato da Campari lo stabilimento Cosmit a Olgiate Comasco di Intercos. La prima fornitura sarà di 15 mila bottiglie per le mani, e saranno direttamente le due aziende ad occuparsi di distribuire il prodotto.

“Consapevoli del continuo bisogno di gel igienizzante negli ospedali e in tutti i presidi medici, abbiamo deciso di donare una quantità di alcool puro, originariamente destinato alle nostre produzioni, in quanto materia prima essenziale per questa tipologia di prodotti – ha dichiarato Bob Kunze-Concewitz, CEO di Campari Group – Abbiamo quindi deciso di unire gli sforzi con Intercos Group, un’azienda leader mondiale nel proprio settore e come noi di origine lombarda, per la produzione e l’imbottigliamento del prodotto finito”.

Intercos è stata in prima linea già dalle prime settimane dell’emergenza, in Cina, e oggi aiuta anche in Europa e in America. “Conosciamo bene l’importanza di sostenere le strutture sanitarie locali. Per questo motivo, siamo orgogliosi di mettere in campo le nostre formule e la nostra capacità produttiva e di unirci a Campari Group in questa iniziativa.”, ha dichiarato Renato Semerari, CEO di Intercos Group.