Carne, un adulto su quattro taglia i consumi per risparmiare denaro

Un adulto su quattro ha tagliato il proprio consumo di carne nel tentativo di risparmiare un po' più di denaro.

banco carne

Un adulto su quattro sta consumando meno carne. Improvvisa ondata di virtuosismo volta a salvare il nostro pianeta? No, non proprio – per grande delusione di Papa Francesco. Più semplicemente, con i prezzi dei beni alimentari gonfiati dalla pandemia, dallo scoppio della guerra in Ucraina e più recentemente anche dall’imperversare della siccità, molte famiglie si vedono costrette a prendere provvedimenti per rivedere le cosiddette “spese essenziali”, riducendo dunque i consumi degli alimenti tradizionalmente più cari – tra cui, per l’appunto, la carne.

Scontrino spesa

Tempi di magra? Pare di sì. Secondo un sondaggio redatto da Public First, ente di consulenza politica e ricerca con sede nel Regno Unito, il 70% dei cittadini sta rivedendo le proprie strategie di risparmio: il 65% degli intervistati ha ridotto le proprie uscite, il 46% cerca di usare meno la macchina e il 28% ha ridotto i consumi di carne. Manzo e pollo in particolare sono infatti tra i prodotti alimentari più colpiti dagli aumenti dei prezzi negli ultimi 12 mesi, principalmente a causa dei numerosi rincari ai prezzi dei mangimi – mais e grano su tutti – innescati a loro volta dall’invasione russa dell’Ucraina. Lo stesso sondaggio ha poi rilevato che, sempre a causa della crisi al costo della vita, quasi un intervistato su cinque ha ridotto l’acquisto di vestiti e perfino cancellato i propri piani per le vacanze; mentre circa uno su quattro teme che non riuscirà a permettersi un buon Natale.