Carne vegetale, arriva in Italia l’hamburger della brasiliana Future Farm

L'azienda brasiliana Future Farm, che produce "carne" plant-based senza OGM e sostenibile, arriva in Italia in ristoranti e GDO.

Carne vegetale, arriva in Italia l’hamburger della brasiliana Future Farm

Arriva in Italia Future Farm, azienda brasiliana specializzata nella produzione di carne vegetale, senza OGM e sostenibile. L’ingresso nel nostro mercato sta avvenendo un po’ alla volta e riguarda sia la grande distribuzione che la ristorazione: la partenza avviene da Bologna, dove eventi di degustazione si sono tenuti nel locale Welldone Burger e nella Scuderia. La linea distribuita si chiama 2030, nome che richiama l’agenda 2030 dell’Onu sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: l’azienda brasiliana si è posta dalla nascita (avvenuta nel 2019) l’obiettivo di fornire un’alternativa alla carne che sia contemporaneamente anche sana e non dannosa per l’ambiente.

Non solo hamburger, ma anche macinato, polpette, salsicce, pollo, e a breve persino il tonno: l’obiettivo primario come sempre nel mercato comtemporaneo delle proteine alternative è quello di ricreare consistenza e gusto della carne “vera”. D’altra parte però, a differenza dei colossi del settore “carne finta” che non si fanno molti scrupoli sugli ingredienti, c’è una ricerca di salubrità e sostenibilità: le proteine provengono da ceci, soia, piselli, in più spezie naturali, olio di cocco e olio di canola, sale e barbabietola per il colore. Senza glutine, senza OGM, senza aromi artificiali, senza grassi idrogenati e senza colesterolo. Anche il packaging è riciclabile.

future farm carne vegetale

Felipe Fontanelli, Head of Expansion Europe Future Farm, ha dichiarato: “Siamo in un paese, l’Italia, dove la cultura del buon cibo è fortemente radicata e legata alla convivialità. Nei mercati dei paesi dove Future Farm è già presente, abbiamo avuto un riscontro in termini di apprezzamento dei prodotti molto alto. Siamo dunque curiosi di vedere le reazioni dei consumatori italiani che risultano essere sempre più sensibili rispetto al tema della diminuzione di carne come comportamento sostenibile nei confronti della Terra”.