Carrefour, latte in bottiglia: richiamo per rischio fisico

Attenzione: c'è un richiamo per del latte in bottiglia in vendita dal Carrefour a causa di un rischio fisico. Ancora non si sa se il ritiro interesserà anche l'Italia.

Carrefour, latte in bottiglia: richiamo per rischio fisico

C’è stato un richiamo per rischio fisico per quanto riguarda alcuni lotti di latte in bottiglia da parte di Carrefour. Ma attenzione: ancora non si sa se i lotti interessati riguardino anche il mercato italiano. Il richiamo, infatti, è partito in Francia: bisogna attendere per vedere se questi lotti siano stati messi in vendita anche da noi.

I lotti interessati dal richiamo sono:

  • Latte UHT sterilizzato semi-scremato della campagna della Francia centrale, bottiglia da 1 litro, marchio Carrefour, data di scadenza/termine minimo di conservazione 29 agosto 2020. Il numero di lotto interessato è 20 092 ZY. Il codice a barre della bottiglia da 1 litro è 3.560.071.013.455, mentre il codice a barre per la confezione da sei bottiglie è 3.560.071.013.479
  • Latte UHT sterilizzato semi-scremato di montagna, bottiglia da 1 litro, marcio Carrefour, data di scadenza/termine minimo di conservazione 29 agosto 2020 e 30 agosto 2020. I numeri di lotto ritirati sono 20 092 ZY e 20 093 ZY. Il codice a barre per la bottiglia da 1 litro è 3.270 190 204 374, mentre il codice a barre per la confezione da sei bottiglie è 3.270 190.430.049

Il motivo del richiamo è un rischio fisico, cioè la presenza di frammenti di plastica all’interno delle bottiglie di latte. Per questo motivo chi dovesse avere in casa questi lotti è pregato di non consumarti e di riportarli presso il punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto.

Aggiornamento martedì 05 maggio 2020: l’ufficio stampa di Carrefour Italia ha confermato che il richiamo dei suddetti lotti di latte UHT in bottiglia è relativo al solo mercato francese. Carrefour Italia ha specificato che queste referenze non sono distribuite in Italia e che le confezioni di latte a marchio Carrefour attualmente presenti sugli scaffali italiani sono sicure per il consumo.