Carte Pokémon negli Happy Meal: in Giappone è successo il solito disastro

Spesso ad attirare l'interesse dei consumatori di Happy Meal sono più le sorprese contenute che il pasto in sé; e le conseguenze possono essere spiacevoli.

Carte Pokémon negli Happy Meal: in Giappone è successo il solito disastro

Da Super Mario all’acclamata serie Friends, negli anni (anzi, nei decenni) l’Happy Meal ha fatto la gioia di bambini più o meno cresciuti con sorprese dei più disparati universi animati e cinematografici. Ma c’è da dirlo: i Pokémon occupano un posto speciale nel “pasto felice” del fast food ad archi gialli, e ritornano periodicamente in tante varianti – non senza strane conseguenze. Lo scorso weekend hanno creato un piccolo dramma in Giappone, dove per gli acquirenti della scatola rossa l’unico contenuto di interesse erano le carte in edizione limitata da rivendere su eBay. Panini e patatine, invece, sono rimasti per terra.

Sorpresa sì, cibo no

Pokemon Happy Meal spreco Giappone

Ancora una volta, McDonald’s stringe la mano ai Pokémon, schiaccia l’occhio ai collezionisti più agguerriti, e il caos è servito. Quello di proporre carte collezionabili dei mostriciattoli in pallina bianco-rossa è un “vizio” che la catena di fast food ripete nel tempo – l’iniziativa era già stata organizzata nel 2021, poi di nuovo a inizio 2025 negli Stati Uniti, giusto per citare due esempi.

Il risultato è sempre lo stesso: ai frettolosi acquirenti degli Happy Meal non frega un tubo del panino all’interno, ma solo delle carte da rivendere a prezzi stratosferici. Lo scorso fine settimana in Giappone è successo di nuovo, e le figurine non hanno fatto fare una bella figura ai bagarini accorsi in massa.

Con i pupazzetti di Friends abbiamo capito il potere che ha l’Happy Meal di McDonald’s sui bambini Con i pupazzetti di Friends abbiamo capito il potere che ha l’Happy Meal di McDonald’s sui bambini

Unico obiettivo era “catch ‘em all”, prendere tutte le figurine possibili e immaginabili, proposte in combinazione con l’Happy Meal, per poi rivenderle su eBay anche a 28 dollari ciascuna. Se non fosse che, oltre alla folle corsa alla rivendita, i bagarini hanno lasciato il segno in modo molto poco civile, con vassoi interi rimasti intatti sui banconi del Mc o cibo abbandonato per terra.

Situazione per cui i ristoranti di Donald McDonald sono stati costretti a scusarsi, dichiarando che l’azienda “non tollera l’acquisto di Happy Meal per la rivendita [delle sorprese], né l’abbandono o lo spreco di cibo”. L’iniziativa, programmata nel Paese del Sol Levante dal 9 all’11 agosto, è chiaramente terminata con anticipo a causa dell’esaurimento delle carte dietro il bancone.